SVUOTAVANO CARIGE E AL TEMPO STESSO FINANZIAVANO LE CAMPAGNE DI RENZI: PECCATO CHE NESSUNO TE LO RACCONTA

FABIO PAVESI E FERRUCCIO SANSA per il Fatto Quotidiano 12.01.2019
Centoventisette milioni. Secondo i pm genovesi sarebbe il โprofitto ricavatoโฆ cagionando un danno rilevante alla Gf Group e alla societร del gruppo (Orsero, ndr) abusando della qualitร di soci e amministratoriโ. ร scritto nellโavviso di conclusione delle indagini preliminari: 16 persone, tra cui sei membri della famiglia Orsero (Anna Chiara, Antonio, Gianni, Luciano, Raffaella nonchรฉ Maria Grazia Cassanini, vedova del capostipite). Parliamo della dinastia ligure della frutta che sotto la guida di Raffaello fu un colosso mondiale, ma che negli ultimi anni era piombata nella crisi piรน profonda. Secondo i pm gli indagati โsi associavano tra loro per realizzare plurimi fatti di appropriazione indebita in danno di Gf Group (e altre societร del gruppo), dichiarazioni fraudolente, intestazioni fittizie e fatti di riciclaggioโ. Lโavviso dellโottobre scorso ritorna di attualitร perchรฉ gli Orsero sono stati tra i maggiori debitori di Carige (90 milioni). Una banca di cui gli Orsero โ non erano gli unici โ sono stati debitori e amministratori: Raffaella รจ stata nel cda della controllata Carisa.
LโINCHIESTA dei pm Marcello Maresca e Francesco Pinto parte proprio dai โfinanziamenti faciliโdi Carige. Per lโaccusa, โgli indagati, soci della holding del gruppo Orsero, costituivano unโas sociaz ione (denominata Montecarlo Group e poi Gf Montecarlo) allo scopo di conseguire i profitti occulti scaturenti dallโattivitร in nero del gruppoโ. Si parla โdi fittizia intestazioneโฆ di somme di provenienza illecitaโฆโ tra lโaltro mediante โsovrafatturazioneโ, โveicoli offshoreโ e โattivitร di spallonaggioโ. Unโinchiesta (su conti dal 2008 al 2016) arrivata ai Caraibi, dove sono emersi 24 milioni. Per i pm il profitto sarebbe di 127 milioni, cifra contestata da Cesare Manzitti, legale di alcuni membri della famiglia.
Anche il gip Cinzia Perroni ha parlato di โriscontri insufficientiโ. Intanto sono stati versati 10 milioni allโAgenzia delle Entrate: ravvedimento operoso in vista di una possibile richiesta di patteggiamento. Ma la partita degli Orsero per restare a galla รจ passata attraverso operazioni che hanno suscitato polemiche. Per esempio, come riferรฌ il sito Ninin, la cessione della partecipazione nella Vio (Vado Intermodal Operator) allโAutoritร Portuale di Savona. Cioรจ a un soggetto pubblico. Unโoperazione da 23 milioni che nel 2014 ha garantito agli Orsero una plusvalenza di 9,6 milioni. E qui Laura Bottici, senatrice M5S, chiese chiarimenti al governo di Matteo Renzi: โGli Orsero guadagnano la liquiditร necessaria per accreditarsi con le banche, ma il conto lo pagano i cittadiniโ. Di qui la domanda allโallora premier: โPerchรฉ lo Stato dovrebbe sconfessare la sua politica economica per togliere le castagne dal fuoco a unโazienda fra le tante?
I finanziamenti (20 mila euro leciti e registrati nel 2012, ndr) di Gf Group Spa della famiglia Orsero alle Leopolde di Renzi e alla Fondazione Open sono certo una coincidenza, ma Renzi deve riferire in aulaโ. Gli Orsero hanno sempre intrattenuto rapporti con la politica โ centrosinistra e centrodestra del conterraneo Claudio Scajola โ e con la Curia di Angelo Bagnasco. Ma cโรจ stata anche la partita per la ristrutturazione del debito con le banche. La prima grossa perdita del gruppo risale al 2012 (48 milioni); nel 2013 il rosso รจ di 88 milioni. A fine 2013 il patrimonio netto del gruppo si azzera. Situazione pericolosa: le perdite divorano il capitale e i debiti incombono. E ci sono le disavventure nellโAlitalia dove gli Orsero erano entrati dopo la chiamata alle armi di Silvio Berlusconi ricavandone un buco di 12 milioni. Lโanno clou รจ il 2014: la societร si ritrova con un capitale netto negativo per 85 milioni e con debiti bancari saliti da 240 milioni a 380 milioni. Il fallimento รจ dietro lโangolo.
ECCO SPUNTARE lโaccordo di ristrutturazione del debito. Il piano approvato con le banche e autorizzato dal Tribunale a metร del 2015 vede gli istituti chiamati al sacrificio pena il crac. Le banche si comprano strumenti finanziari partecipativi (simil-azioni della Gf group) per 42 milioni, piรน un convertendo (obbligazioni destinate a diventare azioni) per 71 milioni. Agli Orsero viene chiesto di dimagrire: arriva uno spin off delle attivitร immobiliari che porta via debito per 53 milioni e si cedono altre attivitร . Il debito nel 2015 scende a 174 milioni. E il capitale, grazie anche alle banche, torna in positivo. Ma la cura non basta. Finchรฉ Gf Group non torna a fare utili, il debito (quello totale nel 2015 supera ancora i 300 milioni) non sarร onorato. Le banche ci mettono unโaltra pezza: il tasso dโinteresse, come spiega il bilancio Gf Group, รจ contrattato a livelli bassi. La vera via dโuscita arriverร con un nuovo partner. A fine del 2016 ecco il cavaliere bianco: รจ la Glenalta Food che fonde per incorporazione la Gf Group quotandola poi in Borsa nel 2017 con la nuova denominazione di Orsero Spa. Oggi la crisi รจ finita: la societร fa utili, ma gli Orsero non sono piรน i soli padroni del gruppo. E il denaro del finanziamento a Carige, โsarร restituito in breve โ spiega lโavvocato Manzitti โ e contiamo di completare la restituzione in tempi non lunghi. Non รจ vero che i soldi sono sparitiโ.