Il vescovo insulta Salvini. I fedeli insorgono in massa. Non ci stanno. La reazione. Da godere.
E’ accaduto alla Pieve di Castelfranco, in Veneto. Oggi ormai va di moda. Non ci sono solo i politici che fanno politica.
Ma anche gli uomini di chiesa, che un tempo predicavano dal pulpito il Vangelo, nel tempo moderno usano lo stesso per fare prediche anti-governative durante la celebrazione della messa domenicale.
E a “denunciare” il comportamento di don Claudio Miglioranza è Giorgio Vigni, vicepresidente di Life Treviso che ieri, domenica 9 novembre, era tra i fedeli presenti alla messa delle 11.30.
“Nel Vangelo di oggi si parla di Tiberio, Erode e di un tal Giovanni ma il prete durante l’omelia mi parla del ministro dell’interno che fomenta l’odio ed il razzismo” scrive Vigni ripreso da Il Gazzettino.
“E’ un sacerdote di Dio o un onorevole, un attivista, un sindacalista? Non sento il seguito perché esco dalla chiesa che, per l’occasione, mi è parsa più casa del popolo.
Alla fine del comizio, non certo omelia, rientro. Ma sentiamo tutta la settimana parlare di politica, adesso hanno messo all’ordine anche le chiese.
Il povero cristiano non può scendere dal treno dell’immondizia neanche un’oretta la domenica. Il sacerdote dal pulpito parla di fomentatori d’odio ma lui cosa sta facendo?”.
A voi sembra normale un comportamento del genere?
Fonte: Libero