Commenti: 0 Mafia nigeriana, sale l’allarme. FdI propone il censimento
Dopo la brillante operazione di polizia che nei giorni scorsi ha permesso di infliggere un duro colpo alla mafia nigeriana operante a Castelvolturno, dove si sono verificati gli arresti, la politica inizia a chiedere maggior chiarezza.
È la compagine di Fratelli d’Italia a lanciare l’allarme, pensando di portare la questione all’attenzione del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Emanuele Prisco, deputato di FdI ed ex assessore di Perugia, invoca soluzioni drastiche per contrastare il fenomeno del pericolo mafia nigeriana, prospettando l’adozione del censimento degli immigrati. La proposta, firmata anche dalla leader di partito Giorgia Meloni e dal deputato Giovanni Donzelli, vuole portare l’attenzione delle istituzioni sui luoghi di ritrovo degli extracomunitari, che facilmente sfuggono ai controlli.
“Servono mezzi per intervenire al più presto perché dietro agli afromarket e agli afropub troppo spesso si celano attività illecite.”, afferma Prisco, come riportato da “AffarItaliani”. “Non possono essere vanificati gli investimenti economici per riqualificare interi quartieri come Fontivegge e la Verbanella (Perugia). I sindaci dovrebbero disporre di strumenti più efficaci”.
Un fenomeno, dunque, che inizia a preoccupare, vista la sua diffusione sempre più capillare in varie zone dello Stivale. Prisco ha ricordato anche le parole del procuratore di Perugia, che pochi mesi fa, mentre analizzava la questione relativa alla tratta di giovani africane nel nostro Paese, aveva ricordato i passi in avanti fatti negli anni dalla mafia nigeriana. “Negli anni Ottanta i nigeriani operavano come corrieri per altre organizzazioni. Oggi stanno gestendo questo traffico in proprio perché hanno acquisito una capacità criminalemaggiore”.
Dal governo arrivano, tuttavia, rassicurazioni in merito alla questione. “Posso assicurare che il fenomeno è attentamente monitorato da parte delle forze di polizia che anche nel 2018 hanno concluso svariate operazioni anche a Perugia”.