Bufera in Vaticano: vescovo della Curia accusato di abusi
Il Vaticano rischia di essere travolto da un’ennesima bufera. Un vescovo argentino, appartenente alla Curia di Roma, è accusato in patria di abusi sessuali.
Mons. Oscàr Zanchetta, questo il nome dell’ecclesiastico, è un assessore dell’Apsa, cioè dell’ente deputato ad amministrare il patrimonio della Sede Apostolica.
Papa Francesco, nel corso del 2019, vuole procedere attraverso due grandi riforme. Entrambe riguarderanno i comportamenti delle persone consacrate. Nell’incontro straordinario di febbraio, quello in cui si discuterà di prevenzione, è possibile che Bergoglio suggerisca (o imponga) d’inasprire le sanzioni per coloro che saranno ritenuti colpevoli di abusi. Qualcuno parla di estendere la scomunica anche ai reati di natura sessuale. Il cardinale Cupich, statunitense progressista, ha dichiarato di recente che l’incontro tra episcopati del prossimo mese costituirà uno spartiacque per la storia della Chiesa cattolica.
L’approvazione della nuova Costituzione Apostolica, invece, servirà a modificare alcuni meccanismi curiali. Ecco perché la vicenda riguardante Zanchetta, che è tutta da verificare, interessa da vicino la cosiddetta “linea della tolleranza zero”. Certo, sarà necessario prima comprendere se le accuse, che provengono da seminaristi e sacerdoti argentini, stando a quello che si legge pure su Il Corriere della Sera, corrispondo o no al vero. Di sicuro, l’emersione di questa storia ha già avuto un certo impatto mediatico. Forse perché il presule sudamericano opera presso la Santa Sede.
Zanchetta, intanto, è sottoposto a quella che in gergo si chiama “investigazione previa”. Nel recente passato, il monsignore si era dimesso dalla diocesi in cui era incaricato. In seguito, è stato nominato a Roma, ma le accuse – questo viene specificato da più fonti – sono state rese note dopo le dimissioni in Argentina. E all’epoca – hanno fatto sapere dalla Sala Stampa, dove nel frattempo sono cambiati i vertici – si era parlato di “autoritarismo”. Non di abusi sessuali, quindi.
Ma il fronte tradizionalista potrebbe mettere comunque in evidenza il fatto che un ecclesiastico curiale, scelto dal Papa, sia stato accusato. Il 2019, insomma, potrebbe essere inaugurato da una polemica. Zanchetta, in ogni caso, dovrà “astenersi” dal suo ruolo finché il tutto non sarà chiarito.
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