Elisabetta Casellati: “Rispettare le leggi o sarà l’anarchia. E no al referendum senza quorum”
Il rischio è l’anarchia. Elisabetta Casellati, in una intervista al Corriere della Sera, avverte: se ora i sindaci si mettessero a non rispettare le leggi, passerebbe “un messaggio devastante per le istituzioni e i cittadini. Sarebbe l’anarchia“. Quando “si contesta una norma ci sono forme e sedi appropriate” quali la Corte costituzionale, che, “nella sua assoluta e insindacabile autonomia”, continuala presidente del Senato, a giorni sarà chiamata anche a valutare l’ammissibilità del conflitto tra poteri sollevato dal Partito democratico per il caos e le forzature cui è stata sottoposta la legge di bilancio in Aula”.
Insomma, la Casellati, in tema di rispetto delle leggi sta con Matteo Salvini.Mentre le suona indirettamente a Luigi Di Maio parlando della riforma Fraccaro sul referendum propositivo senza quorum: “Gli strumenti di democrazia diretta ci sono già nel nostro ordinamento e hanno rappresentato un arricchimento straordinario per le nostre istituzioni. Penso alle stagioni referendarie e ai concreti passi in avanti compiuti grazie alle scelte dei cittadini su grandi temi, a partire dai diritti civili. Ma un referendum senza quorum con la concorrenza tra proposte delle Camere e proposte d’iniziativa popolare, mi sembra possa mettere in discussione il futuro della stessa democrazia rappresentativa”.
E sottolinea, sulla legge di bilancio: “Condivido appieno le riflessioni del presidente della Repubblica. La centralità del Parlamento è un caposaldo del nostro assetto istituzionale, che trova fondamento nella democrazia rappresentativa disegnata dalla Costituzione. Senza dubbio il percorso della legge di bilancio è stato travagliato. Io stessa mi sono trovata a dover invitare, durante il suo esame, il governo e le forze politiche di maggioranza a un più rigoroso rispetto del processo legislativo”. Ma l’approvazione della manovra, ricorda, “ha impedito l’esercizio provvisorio di bilancio che avrebbe causato danni gravissimi all’immagine dell’Italia, innescando speculazioni sui mercati e aumento dello spread, bruciando i risparmi dei cittadini”.