I sindaci buonisti fanno i disobbedienti? E Matteo Salvini li mette subito ko.

Leoluca Orlando e Luigi De Magistris hanno sfidato Matteo Salvini e la sua Legge. Ma non la passeranno liscia.

โ€œBuono sรฌ, maโ€ฆโ€ Cosรฌ il vicepremier della Lega non ha atteso molto tempo per azzittire le voci dei sindaci di sinistra che hanno provato a sfidarlo pubblicamente.

Leggiamo i dettagli su Il Giornale:

Il Viminale ha ricordato che i prefetti sono tenuti a denunciare i sindaci che non rispettano la legge e anche diversi costituzionalisti (ben al di fuori della politica) hanno bocciato lโ€™armata di dissidenti. Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, per esempio, ricorda: โ€œI Comuni sono tenuti a uniformarsi alle leggiโ€.

Ecco, il reato che potrebbe essere contestato loro รจ quello lโ€™abuso in atti di ufficio, aggravato dal fatto che i sindaci sono anche ufficiali di governo. I prefetti, inoltre, come accadeva in passato con i registri delle unioni civili, hanno la facoltร  di annullare lโ€™atto dellโ€™ufficio comunale.

E non รจ tutto, perchรฉ se il decreto non viene rispettato, oltre alla denuncia di abuso dโ€™ufficio, il comune rischia anche la revoca dei finanziamenti governativi per lโ€™accoglienza (Sprar), in nome del principio della responsabilitร  contabile degli enti locali.

Sembra chiaro, che se dovessero mettersi ancora a sfidare il governo e le sue disposizioni, i buonisti potrebbero fare i conti con leggi ancora piรน severe. Quanto conviene fare opposizione al vicepremier?

Fonte: ilgiornale

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