Il siluro che fa infuriare la Merkel. La destra tedesca inneggia Salvini: “è un esempio da seguire”. Da godere.
A queste parole probabilmente Angela Merkel avrà rizzato i capelli. La destra tedesca di Alternative fur Deutschland è a favore di quanto sostiene il leader della Lega e ministro Matteo Salvini.
Björn Höcke, intervistato dall’Huffington Post, parla del ministro dell’Interno come di un vero e proprio esempio, rompendo il tabù dell’ultradestra in Germania sull’Italia.
Ecco le dichiarazioni esilaranti: “Salvini per me è un esempio e penso che l’attacco nei suoi confronti e verso il Governo italiano sia stato un errore. Mi ispiro al populismo di Salvini, che vedo come un populista in termini positivi, una persona carismatica che per me personalmente è un esempio.
Nel 2019 sarò nuovamente candidato alle elezioni in Turingia e terrò a mente il modo in cui fa campagna elettorale andato andando in mezzo alla gente e ascoltandone i problemi”.
Secondo il politico tedesco, il tema migranti è ancora fondamentale. “Salvini ha capito che i Paesi del Mediterraneo sono la frontiera dell’Europa. Confinano con un continente, quello africano, che ha una crescita mensile di due milioni di persone e con 700 milioni di uomini pronti a migrare verso l’Europa.
Se ciò avverrà sarà una catastrofe mai affrontata prima dal punto di vista sociale, economico, culturale e della sicurezza che non porterebbe alcun beneficio neanche ai Paesi africani. I Paesi europei, infatti, verrebbero portati al collasso economico e la sicurezza interna diminuirebbe.
Meno sicurezza significa meno coesione sociale, dunque minore capitale sociale e di conseguenza meno produttività economica. I Paesi mediterranei hanno dunque il compito di proteggere l’Europa come se fosse una fortezza”.
Un tributo da star per Salvini, se si tiene conto che arriva da quella parte dell’Europa che sta cercando di contrastarlo e affondarlo.
In più si tratta di un partito in cui non tutti vedono di buon occhio il leader leghista. Basti pensae che la leader di AfD ha tuonato contro la scelta di Salvini di rompere con i vincoli finanziari imposti da Bruxelles.
Quindi, si tratta di parole doppiamente apprezzate.
Fonte: Il Giornale