Kyenge si vergogna dei numeri dell’accoglienza europea: “160mila rifugiati sono pochi”
In un clima di novità e rivoluzioni come quello che stiamo vivendo col nuovo governo giallo-verde.. tornano alla ribalta le vecchie dichiarazioni di Cècile Kyenge circa le modalità d’accoglienza.
L’ex ministro dell’integrazione è nota per le sue posizioni pro immigrazione e fin qui… nulla quaestio.
Quando, però, questo diventa un’ossessione qualcosa inizia ad andare storto. Dopo essersi impegnata profondamente affinchè venisse approvato lo Ius Soli, iniziò a mettere bocca anche sulle politiche di accoglienza.
A tal proposito, infatti, tuonò: “160mila rifugiati sono pochi”.
Intervistata da Fanpage affrontò l’argomento emergenza migranti, analizzando le politiche dell’Europa circa la questione che tanto le sta a cuore.
E infatti aggiunse: “Bisognerebbe vergognarsi, noi siamo in 500 milioni in tutta Europa e non riusciamo a gestire un numero così basso come 160mila persone. Per adesso ne abbiamo ricollocati solo 4.500, appena il 3%”.
Kyenge vorrebbe, ancora oggi, un maggiore impegno da parte dell’Europa e un aumento del numero di immigrati ospitati. Forse, però, stando a Strasburgo ha perso di vista le attuali condizioni dell’Italia.