Il prete contro il vicepremier: “zero stima”. Ma la replica di Salvini: “più che sacerdote, dovresti …” è una bomba.
Il presepe di Perignano aveva suscitato forti polemiche nei giorni scorsi. Il prete della parrocchia, infatti, Don Zappolini aveva deciso di mettere la capanna nella quale trovano riparo Gesù, la Madonna e Giuseppe in un bidone nero dei rifiuti.
Per pregare la Sacra Famiglia, in questo paesino in provincia di Pisa, i fedeli devono letteralmente affacciarsi nel cassonetto sopra al quale è stato attaccato un foglio in cui c’è scritto: “Volete trovare Gesù? Cercatelo nella spazzatura”.
Il bue e l’asinello, invece, sono stati messi poco distante, in mezzo a un cumulo di stracci. “Dobbiamo avere il coraggio di fare il presepe dove Gesù ci aspetta – aveva spiegato alla Nazione – fra quegli scarti dell’umanità che da duemila anni sono la sua gente”.
Frasi durissime che oggi ha ripetuto anche a Repubblica Tv: “Le parole di Papa Francesco da tempo parlano di umanità calpestata, di messa da una parte, di buttata via come in una discarica sociale”.
Il parroco rispondeva così: “In fondo quando disfi con una ruspa un campo rom o fai affondare un barcone nel mare o chiudi una casa di accoglienza e metti per la strada bambini e famiglie, è come buttare via delle cose ma quelle cose sono persone. E allora Gesù dove si trova? Si trova tra questa umanità scartata, in un cassonetto dei rifiuti”.
Non poteva di certo mancare la risposta del Ministro degli Interni, Matteo Salvini aveva commentato su Twitter criticando duramente il prete no global.
“Pensavo di aver visto tutto. Questo prete mette Gesù… nella spazzatura, contro ‘le ruspe nei campi rom, i porti chiusi, la gente abbandonata’ roba da matti. Forse, più che fare il sacerdote doveva mettersi in politica. Chissà se i parrocchiani sono contenti”.
Se ognuno facesse il proprio “mestiere” sarebbe meglio forse? Voi cosa ne pensate?
Fonte: Il Giornale