Governo, le opposizioni: “Cadrà prima delle europee”

“L’Italia andrà in recessione” e il governo cadrà a breve. Ne è sempre più convinto Silvio Berlusconi.

Una convinzione che nasce dalla difficoltà dei parlamentari gialloverdi nell’approvare la manovra finanziara.

La maggioranza pentaleghista in Senato sta aspettando i tempi della Ragioneria, mentre tra le forze politiche cresce l’irritazione per lo slittamento del maxiemendamento sulla legge di Bilancio che sarebbe dovuto essere approvato entro stanotte. E se da un lato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, fino a poche ore fa, commentava: “Non vedo cosa possa andare storto”, ora appare sempre più probabile che tutto venga rimandato a domani. I malumori all’interno della maggioranza, come evidenzia anche il post della senatrice dissidente Paola Nugnes, non lasciano presagire nulla di buono per il governo Conte. Anche l’ex premier Matteo Renzi profetizza che il governo entrerà in crisi, magari non a gennaio come ipotizza Berlusconi, ma sicuramente ad aprile, quando saranno chiari a tutti gli efetti negativi della manovra. Allora Luigi Di Maio e Matteo Salvini, è il ragionamento dell’ex segretario del Pd, dovranno cambiare registro e non si potranno presentare alle Europee con lo stesso programma. Sempre che il ministro dell’Interno non faccia cadere il governo per capitalizzare il consenso alle urne e imponendo così un cambio a Palazzo Chigi.

il giornale.it


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