27 militanti di sinistra che aggredirono Salvini oggi assolti con formula piena. Sentenza shock. Dura reazione del ministro.
Assurdo. Cosa dire di più. Erano finiti alla sbarra con l’accusa di adunata sediziosa. Erano stati multati con sanzioni da 1.250 eruo e 1.350 euro.
Ma la storia oggi è cambiata. Adesso i 27 militanti di sinistra che impedirono a Salvini di parlare a Viareggio durante un comizio per la campagna elettorale di Massimiliano Baldini, sono stati assolti con formula piena. A deciderlo è stato il giudice Gerardo Boragine.
Chiesta l’assoluzione da parte del pubblico ministero. Eppure le foto e i filmati portati in tribunale dimostravano chiaramente un Salvini di fatto accerchiato in auto dai contestatori.
L’auto del Ministro degli Interni era stata inseguita a piedi dai contestatori che hanno cercato più volte di colpirla.
Salvini in quella occasione aveva anche pubblicato la foto del tetto della sua auto colpita da un oggetto lanciato dai contestatori dei centri sociali.
“Il tetto della nostra macchina danneggiato da un “bravo ragazzo” dei centri sociali”, aveva commentato il leader del Carroccio.
Subito dopo aveva anche mostrato una delle pietre arrivate sul palco: “Questo sasso, lanciato dagli “anti-leghisti” sul palco di Viareggio poco fa, ha colpito di striscio una ragazza. Poteva fare molto male. È democrazia questa?”.
Dopo l’assoluzione non poteva di certo mancare la dura reazione del vicepremier: “Evidentemente aggredire e lanciare sassi per qualcuno non è reato. Evviva la ‘giustizia’ italiana, io tiro dritto!”.
Questa è democrazia? Questa è giustizia?
Fonte: Il Giornale