Il sondaggio che gela Renzi: se si candidasse sarebbe dietro Zingaretti
Le voci continuano a rincorrersi: Matteo Renzi si ricandida a segretario Pd, o forse no, lancerà un suo partito.
Ma dai sondaggi arriva una doccia fredda per l’ex premier. Nelle primarie dem sarebbe dietro a Nicola Zingaretti, e l’idea di un suo soggetto politico perde consensi.
Sono questi gli esiti dell’analisi di Noto Sondaggi, riportata oggi dal Quotidiano nazionale. Gli esperti hanno chiesto agli elettori dem chi voterebbero in una corsa a tre con in campo Matteo Renzi – che al momento non ha parlato esplicitamente di una sua candidatura – contro Nicola Zingaretti e Maurizio Martina (entrambi già in pista per la guida del partito). Il governatore del Lazio avrebbe il 41% dei consensi. Renzi inseguirebbe con un distacco a due cifre, fermo al 31%. Quasi appaiato Martina, accreditato del 28%. Uno scenario da battaglia politica: se nessun candidato superasse il 50% ai gazebo, le correnti dovrebbero trovare un accordo in Assemblea nazionale.
L’idea che Renzi si ricandidi, comunque, non piace alla base Pd: il 53% degli intervistati chiede al senatore fiorentino di restare in disparte. Tuttavia una buona percentuale, il 56%, sostiene che Renzi non dovrebbe andarsene dal Pd, perché la sua presenza sarebbe “una risorsa“. Un quarto esatto degli elettori dem, infine, si definisce ancora “renziano“.
Ma a frenare l’ex premier arriva anche un altro dato, stavolta raccolto su tutto l’elettorato. Un suo partito personale “alla Macron”, che la scorsa settimana era stimato al 9%, ora è dato intorno al 7%. I voti arriverebbero in buona parte dal Pd, che calerebbe dal 18 al 14%; poi una percentuale dagli astenuti e solo uno 0,5% da elettori delusi di Forza Italia.