Orrore a Milano: viene stuprata nella discoteca degli immigrati
Il locale è ben noto alle forze dell’ordine e in passato ha già creato alcuni problemi.
Nella “discoteca per stranieri” chiamata “Al Jazeera“, frequentata soprattutto da immigrati, nel 2016 scoppiò una violenta rissa che si concluse con due fratelli marocchini accoltellati. In quell’occasione, scrive MilanoToday, il “marito della titolare e un buttafuori” furono “arrestati con l’accusa di duplice tentato omicidio”. E quando gli agenti si presentarono di fronte al bar per consegnare l’ordine di dissequestro, trovarono i sigilli imossi e la titolare all’interno intenta a preparare la festa di capodanno, Come se nulla fosse. E il disco-pub venne nuovamente chiuso.
Ma l’ultima notizia che arriva dal locale a Sesto San Giovanni parla di una violenza sessuale. La polizia di Stato, infatti, ha sottoposto a fermo un cittadino egiziano di 35 anni per stupro nei confronti di una ragazza di origine marocchina. Il blitz dell commissariato di Cinisello Balsamo è scattato alle 12 di ieri a seguito di chiamata al 112. Al telefono era stata segnalata la presenza di una ragazza presumibilmente vittima di violenza sessuale. La vittima, una cittadina marocchina nata nel 1987, ha raccontato agli agenti di essere stata mandata via poco prima dal locale dove aveva subito una violenza sessuale nel corso della notte.
Accompagnata dal personale medico del 118 presso la clinica Mangiagalli di Milano, la donna è stata sottoposta alle cure del caso e alle analisi volte ad accertare lo stupro subito nella notte. Intanto la polizia ha dato il via alla caccia dell’autore delle presunte violenze. Gli agenti hanno fatto irruzione nel locale e vi hanno trovato due immigrati privi di documenti. Mentre la scientifica effettuava i rilievi all’interno della discoteca, i due immigrati veniva fotosegnalati al commissariato. Uno di questi è stato identificato come un egiziano di 83 anni con diversi precedenti e ritenuto l’autore dello stupro. Fermato dal commissariato come indiziato di delitto, era è sottoposto a fermo e sarà a dosposizione dell’autorità giudiziaria. Il Questore di Milano Marcello Cardona, invece, ha immediatamente attivato la procedura per la chiusura del locale
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