Regala un presepe alla scuola: “La dirigenza lo ha rifiutato”
È “stupito” per questa “mattina triste” il consigliere regionale del Veneto eletto nella lista di Zaia.
Gabriele Michieletto pensava di far cosa gradita nel regalare, pagandolo di tasca propria, un presepe da donare ad una scuola che ne era sprovvista. E invece si è dovuto ricredere.
Il racconto lo fa lo stesso consigliere sulla sua pagina Facebook. “Ieri mi stupisco e non poco nell’apprendere che ci sia una scuola senza presepe, penso alla tristezza di tutti quei bambini che amano le festività e le statuine, la capanna, l’atmosfera magica che la nativita’ infonde… – spiega Michieletto – Oggi sul giornale leggo le motivazioni della dirigenza scolastica, non hanno i mezzi, niente di politico, non hanno nemmeno chiesto alla Regione i soldi per realizzare il presepe in quanto non hanno organico e scrivere la domanda era evidente troppo complicato”.
Di fronte a queste motivazioni, il consigliere, trovandosi a Mestre, ha pensato di aprire il portafogli e di comprare un presepe artigianale per regalarlo a quei bimbi rimasti senza. “Detto fatto – continua il racconto – arrivo a Favaro, scuola Ilaria Alpi, suono il campanello e dico di dover consegnare un regalo. Entro, la persona che mi accoglie mi chiede di aspettare nell’atrio e va a chiamare qualcuno”. L’attesa sembra essere duranta qualche minuto. “Passa qualche bambino con i genitori, sorrisi splendenti, ‘il Presepe, ma allora lo fanno!!! Che bello!!’ – continua il consigliere – Passano alcuni minuti e io aspetto. Dopo un po’ arriva “la dirigenza”, che con fare estremamente stizzito mi dice che il presepe non può entrare e che non sarei dovuto entrare nemmeno io… Le faccio presente che non ho rotto una finestra ma che ho suonato e mi è stato aperto, e che non sono pericoloso. Ancora peggio, il presepe non lo vuole in quanto non autorizzato dal consiglio di istituto”.
Al momento la scuola, e la preside, non ha ancora replicato al racconto di Michieletto. Che conclude: “Non mi aspettavo sorrisi e ringraziamenti, ma nemmeno un trattamento così sgradevole. Ora vedremo come fare, nessuna scuola deve rimanere senza presepe, sarebbe un Natale triste. Prima di Natale i bambini avranno il loro presepe, dono di un cittadino che ama le tradizioni e vuole vederli sorridere”. E ancora: “È’ imbarazzante che un Dirigente scolastico abbia rifiutato stamane il Presepe”. E sull’autorizzazione del Collegio Docenti aggiunge: “Una scusa degna di un burocrate ottocentesco, visto anche che mancano pochi giorni al 25 Dicembre, e che certo non mi fermerà: è una vergogna che nel 2018 una scuola non dia ai nostri bambini un Presepe, la Dirigenza scolastica sta ridicolizzando agli occhi dell’Italia questo Istituto e rovinando il Natale ai bambini. È inaccettabile”.
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