Preparava attentato con armi chimiche: arrestato un palestinese in Sardegna
La polizia ha fermato un uomo questa mattina a Macomer, in provincia di Nuoro.
Secondo l’ipotesi delle forze dell’ordine stava preparando un attentato, probabilmente in Italia, utilizzando veleno o armi chimiche.
L’agenzia AdnKronos scrive che il presunto terrorista voleva colpire una caserma dell’Esercito. “Potrebbe quindi non essere casuale la sua presenza a Macomer dove è di stanza il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata ‘Sassari'”, scrivono i corrispondenti. Quanto alle modalità dell’attacco, sembra che il piano fosse di costruire un ordigno chimico-biologico da utilizzare per avvelenare falde acquifere, serbatoi o acquedotti. Gli investigatori sarebbero arrivati a lui proprio attraverso lo sviluppo delle indagini connesse al tentativo di acquisto di materiali utili a confezionare l’ordigno.
L’arresto è avvenuto nel corso principale della cittadina che si trova nella zona centro-occidentale dell’isola. Le agenzie riferiscono che l’uomo è di nazionalità palestinese.
L’operazione è stata condotta dal Nucleo operativo centrale di sicurezza in collaborazione con le Digos di Cagliari e Nuoro. Gli agenti hanno pedinato a lungo l’uomo. Questa mattina hanno messo in sicurezza la zona in cui abitava, poi sono intervenuti con mezzi speciali e unità cinofile. Non appena il sospettato è salito su un furgone, parcheggiato nei pressi della sua casa, è scattato il blitz: l’uomo è stato bloccato all’altezza della filiale di Banca Intesa.
Perquisizioni sono in corso nell’abitazione dell’uomo, si sta cercando in particolare di capire se abbia agito da solo o per conto di qualche organizzazione terroristica.
La Nuova Sardegna riferisce che i dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma a Roma alle ore 15 presso la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo. Parteciperanno il procuratore nazionale Federico Cafiero de Raho e il capo dell’Antiterrorismo della Polizia Lamberto Giannini.