Camusso: “Di Maio mandi ispettori del lavoro nell’impresa del padre”
Non si fermano le polemiche sull’impresa edilizia del padre di Luigi Di Maio dopo lo scoop de Le Iene su alcuni lavoratori che sarebbero stati assunti in nero.
Ora interviene persino Susanna Camusso, la segretaria della Cgil che, a breve, lascerà il suo incarico, probabilmente in favore dell’ex Fiom, Maurizio Landini.
Dopo le ripetute richieste di chiarimento arrivate sia da Il Giornale sia persino da ilfattoquotidiano.it, la Camusso, interrogata sul tema, ha detto chiaramente che il ministro del lavoro ha “il dovere istituzionale di mandare gli ispettori a verificare la situazione perché solo su quella base potranno essere dati giudizi”. Di Maio, in pratica, si trova al centro di un fuoco incrociato dal momento che sia Matteo Renzi sia Maria Elena Boschi lo hanno attaccato ricordando che trattamento avessero avuto i loro genitori. E anche Lucia Annunziata, nel corso della sua trasmissione glielo aveva fatto notare con questa domanda:“La campagna contro Maria Elena Boschi e Matteo Renzi è stata violenta e definitiva, ci avete fatto la campagna elettorale mentre lei si difende dicendo che non sapeva del lavoro a nero di suo padre. Come se questo quindi valesse meno. Ma lei che in questi anni ha corso per fare il premier non pensava di guardare dentro casa sua? Dentro i suoi affari di famiglia?”.