La Germania punta tutto sull’esercito europeo: “Serve integrazione”

La Germania punta tutto sull’esercito europeo ideato da Emmanuel Macron e che ha trovato il suo miglior alleato in Angela Merkel.

Il ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen, durante l’apertura della 17esima Conferenza sulla sicurezza di Berlino, ha voluto confermare l’assoluta centralità del progetto dell’esercito europeo. E vuole anche accelerare.

Secondo la Difesa tedesca, le unità militari europee devono essere in grado “se necessario, di intervenire in maniera robusta nei conflitti“. Per raggiungere questo obiettivo, ha detto von der Leyen, serve un’integrazione sempre maggiore tra le forze armate nazionali.

Questa integrazione si deve raggiungere sia da un punto di vista politico sia da un punto di vista economico e logistico. A livello strategico, la Germania ritiene necessario che si arrivi a decisioni politiche sempre più rapide sulle eventuali missioni in cui parteciperebbe il cosiddetto esercito europeo.

Ma secondo Berlino, è necessario anche l’acquisto e la manutenzione congiunte dei mezzi militari. Ed è proprio questo secondo profilo a preoccupare gli Stati Uniti, visto che l’acquisto congiunto di armamenti da parte delle forze coinvolte nel progetto, potrebbe presupporre un’esclusione dell’industria bellica statunitense e di altri Stati per avvantaggiare Stati membri del progetto. Una possibilità che, unita alle dichiarazioni del presidente francese sulla potenze rivali (individuate dal capo dell’Eliseo in Stati Uniti, Cina e Russia), non piace evidentemente né a Washington né alla Nato.

Idea che non piace nemmeno al’Italia. Il governo ha già risposto di “no” al coinvolgimento nel progetto di Parigi e Berlino finché non ci sarà chiarezza sulla complementarietà di queste forze con la Nato e con la pesco, il vero progetto di Difesa europeo.

il giornale.it

 

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