Grecia, sgominata una banda criminale che portava i migranti in Italia
Si occupavano di fare entrare clandestinamente i migranti nel nostro Paese, partendo dalla Turchia e attraversando tutta la Grecia.
Nella giornata di lunedì la polizia ellenica ha sgominato un’organizzazione criminale dedita al traffico di esseri umani. Guidati da un siriano che aveva ottenuto l’asilo politico in Grecia ma aveva già precedenti penali per reati connessi al traffico di uomini, i membri dell’organizzazione garantivano un passaggio dalla Tracia (vicino al confine terrestre con la Turchia, ndr) alla regione di Atene fino all’Italia.
I passeur si occupavano sia di aiutare i migranti ad attraversare il confine fra la Turchia e la Grecia, sia di guidarli una volta in territorio ellenico. Dopo una breve sosta ad Atene, dove l’organizzazione aveva il suo quartier generale, i profughi sarebbero stati trattenuti all’interno di un capannone nella zona di Avlona e poi trasferiti più a Sud. Di qui avrebbero preso la via del nostro Paese imbarcandosi su navigli di fortuna da varie località costiere del Peloponneso.
Al momento, riferisce il quotidiano greco Katherimini, gli arrestati sarebbero tre. Il capitano della barca utilizzata per portare i migranti fino in Italia, peraltro, era già stato arrestato l’anno scorso in un caso simile.
Da quando nel marzo 2016 entrò in vigore l’accordo fra Ue e Turchia per chiudere la rotta balcanica molti migranti – e con loro i trafficanti – hanno deciso di entrare in Grecia via terra e non più via mare. Il confine sul fiume Evros è strettamente sorvegliato dalla polizia greca ma molti continuano a passare utilizzando gli stratagemmi più disparati.
Parecchi, soprattutto provenienti dal Medio Oriente e dall’Asia centrale, proseguono alla volta dell’Italia a bordo di imbarcazioni da diporto che poi spesso vengono intercettate dalla nostra guardia costiera al largo delle spiagge pugliesi.