Sganciata la bomba. Una svolta tutta a favore dell’Italia: per loro siamo l’unica speranza.
L’incontro fra Donald Trump e Giuseppe Conte ha avuto effetti più che positivi per il nostro Paese, tanto da portare a una svolta decisiva negli equilibri geopolitici nel Mediterraneo.
Una svolta tutta a favore dell’Italia che finalmente ritorna al posto di comando, e non più come fanalino di coda dell’Europa.
I rapporti tra Roma e Washington non sono mai stati così solidi, come conferma il politologo americano Edward Luttwak: “Nessun problema fra Conte e Trump. Gli Stati Uniti sono pronti a supporare la leadership dell’Italia in Libia mentre le posizioni di Salvini sulla Russia non sono un ostacolo”.
E continua: “Per gli americani l’Italia è l’unica a conoscere tutto della Libia. Avevate ragione a essere contro l’intervento per rimuovere Gheddafi. Gli americani hanno imparato la lezione. Gli italiani possono essere una guida positiva in Libia a patto che impegnino molti più uomini, mezzi e truppe. Con uno sforzo maggiore potrete assumere la leaderhip e avrete il sicuro appoggio degli Usa”.
L’appoggio del Presidente Trump sposta gli equilibri e va ad incidere sui rapporti interni dell’Unione Europea, ostacolando di fatto la Francia che cerca da sempre di farla da padrana nei territori del Nord Africa.
Ed è lo stesso Luttwak a dire: “Gli Stati Uniti non sono per nulla impressionati dalla Francia in Libia, pensano che sia responsabile del terribile errore di rimuovere Gheddafi. L’importanza dell’Italia è geografica, strategica e politica. Siete nel mezzo del Mediterraneo, avete le basi militari, e con tutti i diversi governi siete stati nostri fermi alleati.
Con D’Alema premier ex comunista o comunista. Usa e Italia hanno combattuto insieme la guerra del 1999 in Kosovo. L’anello debole era Dini, cioè la politica convenzionale. La cooperazione Roma-Washington oggi è più stretta che mai”.
L’Italia c’è. E non torna indietro.
Fonte: Libero