Migranti, nuova sfida delle Ong: tornano in mare con tre barche

Pochi giorni dopo lโ€™inchiesta sul Medici Senza Frontiere e il sequestro della nave Aquarius, le Ong riprendono la loro sfida e levano di nuovo lโ€™ancora.

Tre navi prendono il largo per svolgere attivitร  di โ€œmonitoraggio e testimonianzaโ€. E lo fanno nonostante la linea dura imposta dal ministro Salvini con la chiusura dei porti italiani allโ€™immigrazione irregolare.

A annunciare lโ€™avvio della nuova missione sono le stesse organizzazioni. Il tratto di mare del Mediterraneo Centrale vedranno sventolare le bandiere della Mare Jonio, imbarcazione della Piattaforma della societร  civile Mediterranea, e quelle dei due scavi di Open Arms e Sea Watch. โ€œContinuiamo a difendere i diritti umani denunciandone la loro violazioneโ€, fanno sapere dalla Mare Jonio.

Nei giorni scorsi la stessa Ong aveva cercato di attirare lโ€™attenzione mediatica sulla nave Nivin, ancora al porto di Misurata in Libia: โ€œDalle 11.41 non si hanno notizie dei profughi a bordo โ€“ scriveva in un tweet lโ€™organizzazione -. Lโ€™Italia e Lโ€™Ue non permettano violenza su persone che lottano per non essere ancora torturateโ€. Lo stesso giorno perรฒ tutti i fari erano puntati sulla Aquarius: la nave di soccorso ai migranti รจ stata messa sotto sequestro preventivo nel porto di Marsiglia come conseguenza di un sequestro da 460 mila euro emesso dalla procura di Catania nellโ€™ambito di unโ€™indagine per la gestione di rifiuti speciali che coinvolge una ventina di persone e la ong Medici senza frontiere.

il giornale.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.