Non c’è solo Fabio Fazio nel mirino di Lega e M5s. La nuova Rai gialloverde prevede “meno produzioni esterne e informazione divisa dall’intrattenimento”, scrive La Stampa. Di fatto, una condanna per il pagatissimo conduttore di Che tempo che fa (entrato spesso in rotta di collisione con Matteo Salvini) ma anche per altri big di viale Mazzini. Nell’agenda dei prossimi epurati ci potrebbe finire anche un decano come Bruno Vespa, che con il suo Porta a porta ha attraversato ere politiche, leader e governi restando sempre sulla cresta dell’onda, inaffondabile a ogni polemica e tempesta. È il metodo inaugurato da Roberto Fico quando era presidente di Vigilanza. Vespa rischia grosso in quanto dipendente esterno, con contratto in scadenza, e la commistione di giornalismo e spettacolo non piace ai grillini.