Matteo Renzi, sondaggi riservati e sorprendenti: a quanto arriva i suo partito, Pd e Forza Italia tremano
Sosterrà dietro le quinte Marco Minniti, l’ex segretario Matteo Renzi, poi giocherà la sua partita fuori dal Pd, forte di sondaggi definiti sorprendenti. In autonomia, come sempre. Un gustoso retroscena di Dagospia riferisce come la freddezza tra l’ex premier e l’ex ministro degli Interni fresco candidato alla segreteria dem sia solo apparente: “Matteo non ha affatto mollato Minniti, anzi, punta forte su di lui. Sa benissimo, però, che almeno in questa prima fase per non danneggiarlo dovrà apparire il più distaccato possibile”, spiegano fonti vicine a Renzi, che non vuole bruciare Minniti e gli metterà a disposizione tutte le sue forze. Il primo obiettivo, infatti, è far perdere Nicola Zingaretti e tutta quella parte di Pd che vede di buon occhio un’alleanza con il Movimento 5 Stelle. Una volta incassato questo risultato, Renzi penserà al colpo grosso.
La “cosa” renziana, il partito di Renzi, dovrà guardare alla società civile con meno legami possibili con il Pd. I comitati civici lanciati alla Leopolda sono la fase preliminare di un movimento di centro, che punterà a raccogliere anche i voti dei delusi di Forza Italia alleandosi poi al Pd di Minniti. Quanto può valere il nuovo soggetto dell’ex sindaco di Firenze? Secondo Dagospia, che ha messo le mani sui sondaggi planati sulla scrivania di Matteo, si parla addirittura di una forbice tra l’8 e il 10%. Molto, anche si tratta di capire a chi ruberà di più tra dem e forzisti.