Fico celebra a modo suo il centenario di Montecitorio, polemiche FdI
Ricorreva oggi il centenario dell’inaugurazione dell’aula di Montecitorio, ma le polemiche sollevate contro il presidente della Camera Roberto Fico a causa dell’organizzazione della cerimonia hanno sommerso e soffocato quelle che sarebbero dovute essere delle celebrazioni.
A farsi portavoce del malcontento il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli che, come riportato da “Il Secolo d’Italia”, non è andato troppo per il sottile. “L’anti-italiano presidente della Camera Roberto Fico ha vanificato sostanzialmente, con la maldestra cerimonia di questa mattina, il sacrificio di 600mila soldati caduti per la libertà e l’indipendenza dell’Italia dalle potenze straniere. E quello di milioni di persone coinvolte in trincea e delle loro rispettive famiglie.”
“Una libertà di cui lui (Fico) e l’improbabile prof. Alessandro Barbero (intervenuto in aula), presunto storico nostalgico della dominazione asburgica, sono oggi beneficiari. Un’Aula disadorna e dimessa è stata costretta con la violenza a una lettura critica della vittoria e poi accompagnata nelle mille stagioni che hanno diviso il popolo italiano, invece di celebrarne il momento più bello, più alto, più unificante.”
La critica si estende anche nei confronti di un discutibile documentario andato in onda su Rai Storia, contro il quale Rampelli si scaglia. Una visione della storia selettiva e di parte, secondo il vicepresidente della Camera di Fratelli d’Italia. “Nessun accenno alle foibe comuniste, all’autunno caldo comunista, al sessantotto comunista, al terrorismo comunista. Nel secolo trascorso pare il comunismo sia stata una creazione fantastica. Scomparso per magia anche dalla strabica quanto inutile ricostruzione filmica realizzata da Rai Storia, probabilmente sotto la regia di qualche brigatista pentito”.
“La sindrome di Tafazzi ha colpito ancora, artefici i soliti volti dell’intellighentia salottiera e rossa. In Francia Macron celebra la vittoria della Grande guerra alla presenza di Trump, Putin e di tutti i capi di Stato, perfino riabilitando il maresciallo fascista Petain. Non che la Francia non avesse vissuto le sue contraddizioni, semplicemente non era il momento di esibirle. Perché c’è un tempo per fare seminari e contraddittori e un tempo per festeggiare e sentirsi orgogliosi della propria storia.” Rampelli spiega fino a fondo le motivazioni che lo hanno spinto a lasciare l’aula. “Credendo di vivere questa mattina in Aula la seconda condizione e trovandomi invece davanti a una lercia manifestazione di propaganda anti-italiana ho abbandonato la cerimonia per protesta.”
Pesanti anche le accuse su Facebook da parte del capogruppo FdI alla Camera Francesco Lollobrigida. “Oggi ho partecipato alla prima parte delle celebrazioni per i 100 anni della inaugurazione dell’Aula parlamentare di Montecitorio. Speravo fosse ispirata a una onesta Storia del Parlamento Nazionale. Mi sono ritrovato ad ascoltare interventi faziosi che sottolineavano solo le lacerazioni del nostro Popolo, rendendo marginali le ragioni profonde e i valori che ci tengono insieme. Ho lasciato la Sala e sono andato a fare qualcosa di più utile rispetto a una commemorazione che solo un presidente come l’antipatriottico Fico poteva metter su. Passerà anche questa deprecabile stagione e torneremo a vantarci di essere Italiani!”.
Anche Ignazio La Russa non ha risparmiato critiche all’evento. Avvicinatosi alla storica Simona Colarizzi, intervenuta in aula dopo Barbero, il senatore ha commentato in modo laconico. “Le devo dire che la sua lezione non mi è piaciuta e ritengo un errore averla tenuta in quest’aula”.