L’allarme dello storico giornalista Pansa: “Arriva il governo tecnico. E sarà appoggiato dai militari”

 

Giampaolo Pansa ne è certo: il governo gialloverde non avrà lunga vita. E non per colpa sua. Lo storico giornalista, intervistato da La Verità, ripercorre alcune delle tappe della sua vita che poi è un pezzo di storia italiana. E si sofferma su un’analisi politica più attuale. Quella che guarda all’esecutivo messo insieme da Salvini e Di Maio.

Partiamo dal vicepremier leghista. “È molto più forte dei grillini – dice Pansa – è un politico aggressivo e autoritario. Non ho dubbi che alle europee farà il botto; vincerà perché gli italiani sotto sotto sentono il bisogno di affidarsi a un simil Mussolini. Spero solo in una versione light, meno pericolosa”.

Sulla durata del governo, però, il giornalista è meno positivo. Non andrà lontano “perché è composto da forze che non sono compatibili e non si amano – assicura – Dopo vedo solo un esecutivo di tecnici appoggiato dai militari, magari dalla guardia di finanza, vero terrore per troppi italiani. Ma non per me che dichiaro dalla prima all’ultima lira”.

Il fatto è che oggi più dei politici “contano” gli economisti. I primi sono “intercambiabili” mentre i secondo “attirano più l’ attenzione perché non sono ancora stati spremuti, consumati dai media. Vivo in un piccolo paese della Toscana, qui la gente non si fida più di nessuno”. Infine una stilettata alle posizioni anti-europeista di Salvini e Di Maio: l’Europa per Pansa “con tutti i suoi errori è meno sgangherata di noi, staccarci sarebbe tragico”. “Ciò che mi impressiona del nostro governo – conclude – è la felicità nell’ isolarsi, nell’ essere solo. Da soli si piange e basta”. con fonte ilgiornale

 

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