Immigrati spacciavano droga nel parco. Ospiti di Don Biancalani. Arrestati in massa

Tre immigrati arrestati mercoledì scorso in Toscana, con l’accusa di spaccio di droga nei parchi e nei giardini pubblici di Pistoia:

uno dei pusher è stato rintracciato dalla squadra mobile nella parrocchia di don Massimo Biancalani, il parroco pro invasione impegnato nel business dell’accoglienza ai clandestini, che sollevò numerose polemiche per aver offerto ad alcuni di loro una gita in piscina nell’agosto del 2017.

La mobile ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta del pm Linda Gambassi.

Arrestati, come si diceva, per spaccio di droga ma la cosa ancor più vergognosa è che i tre, molto probabilmente, vendevano droga anche ai minorenni.

Su il populista leggiamo:

I tre richiedenti asilo sono gravemente indiziati di spaccio di droga, probabilmente anche verso minorenni. Uno dei tre nigeriani è stato individuato proprio nella parrocchia di Ramini (Pistoia) gestita dal parroco don Biancalani, nella quale è presente un centro di assistenza per stranieri, gestito da un’associazione.

Le misure cautelari sono state emesse dopo accurate indagini della Polizia, basate anche sull’acquisizione di tabulati telefonici e di informazioni provenienti dai “clienti” che erano soliti acquistare eroina e marijuana nei parchi cittadini.

“…e oggi… piscina!!! Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici!”: così aveva scritto il religioso sulla sua pagina Facebook, pubblicando orgogliosamente le foto dei clandestini che se la spassavano in piscina alla faccia dei contribuenti italiani che pagavano loro la vacanza.

Come al solito prontissima era stata la replica del leader leghista Matteo Salvini, che così aveva ribattuto sempre utilizzando il social: “Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e anti-italiano, fa il parroco a Pistoia. Non è un fake! Buon bagnetto”.

 

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.