L’UE vuole Imbavagliare la Libertà di Internet. Ma ecco la Batosta che si beccano… Esultano Lega e M5S!
In questi giorni ha fatto molto rumore la decisione di Wikipedia di oscurare le sue pagine.
Questo perché si stava decidendo una importante legge in Parlamento Europeo.
Ma ecco cosa è successo oggi.
Su Libero Quotidiano infatti leggiamo:
Il Parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo ha votato contro l’avvio dei negoziati con Consiglio e Commissione Ue sulla proposta di direttiva per la riforma del copyright, incentrata sul diritto d’autore in rete. Il testo tornerà a essere esaminato e votato nella prossima plenaria a settembre e nel frattempo potranno essere presentanti emendamenti.
Il Parlamento europeo si è spaccato in due al voto: a favore 278 eurodeputati, mentre i no sono stati 318 e 31 gli astenuti. Da mesi una forte pressione è stata esercitata sulla riforma, che oppone creatori di contenuti di tutto il mondo (dal cinema alla stampa alla musica, tra cui di recente Paul McCartney), che sono favorevoli, e giganti del web e attivisti della liberà su internet, che sono contrari. Pressioni così insistenti che negli ultimi giorni il leader del Gruppo S&D Udo Bullmann ha dichiarato che numerosi eurodeputati hanno ricevuto gravi minacce, “persino di morte” sulla proposta di riforma sul copyright.
“Si tratta di un argomento molto dibattuto – ha detto Bullmann – e crea forti tensioni. Il dibattito appassionato è parte essenziale del processo politico, ma dobbiamo garantire che non si passi il limite. È inaccettabile che numerosi parlamentari Ue siano sono stati oggetto di gravi minacce”. A esultare per il rinvio è il gruppo di pressione EDiMa, che riunisce i Gafa (Google, Apple, Facebook, Amazon) e altri grandi nomi del settore tecnologico, che ha parlato di “vittoria per la democrazia“.
Contrarissimi anche la Lega e il M5S.
Ecco infatti che leggiamo:
Gli unici compatti sulla linea del no sono stati gli esponenti del Movimento 5 stelle: “Oggi è un giorno importante”, ha detto il vicepremier M5s Luigi Di Maio, “il segno tangibile che finalmente qualcosa sta cambiando anche a livello di Parlamento europeo. Nessuno si deve permettere di silenziare la rete e distruggere le incredibili potenzialità che offre in termini di libertà d’espressione e sviluppo economico”. Esulta anche il leader del Carroccio Matteo Salvini: “Bavaglio alla rete e a Facebook respinto ora a Strasburgo anche grazie al no della Lega: non ci fermeranno”.
Voi che ne pensate?
Siete pure voi contenti?