Ruba 400 kg di patate: rom libero perché è furto per necessità
Il Signor Giovanni Tambellini ama il suo lavoro, anche se al giorno d’oggi fare l’agricoltore non è semplice, soprattutto se si è continuamente vessati da furti, probabilmente tutti effettuati dai residenti del campo rom situato nelle vicinanze.
Come riporta il quotidiano “La Nazione”, l’uomo ha deciso di aprire la sua atività quindici anni fa nella campagna lucchese, per dedicarsi ad un lavoro che gli piaceva, più tranquillo ed in contatto con la natura. Il suo sogno pian piano si è avverato, diventando il punto di riferimento di affezionati compratori che gli permettevano di mandare avanti l’attività serenamente, almeno fino a quando, cinque anni fa è iniziato l’incubo dei furti.
“Ormai la nostra è più una missione che un’attività, soprattutto quando veniamo colpiti a tamburo battente in questo modo” afferma il signor Tambellini e prosegue:“In questi anni ci hanno rubato 10-12mila euro di roba. Verrebbe fatto di chiudere baracca, ma non voglio. Voglio smettere di lavorare quando e se il lavoro non mi ripagherà più, o perché non ne avrò più voglia, non perchè me lo impongono i ladri”.
Afflitto da questa situazione l’agricoltore non si arrende, nemmeno dopo che le forze dell’ordine hanno dovuto lasciare libero l’autore dell’ultimo furto effettuato, un rom che abita nel campo nomadi nella vicinanze perché era trascorsa la flagranza e il furto sarebbe avvenuto “per necessità”.
“Le modalità? Sempre le stesse, la rete di recinzione tagliata e le derrate che sparivano insieme a frullini e motocoltivatori. Ci aveva tolto il sonno, fino al maxi furto di 400 kg di patate . Nell’abitazione di questo signore che abita al campo nomadi hanno trovato, oltre a una parte delle patate, anche i miei fagioli da semina etichettati e anche una particolarissima bottiglia di vino, vuota, che avevo preso in vacanza e volevo regalare a un amico. Se mi dicono che ha rubato tutto ciò per necessità lasciatemi dubitare: una delusione che non invalida il meraviglioso lavoro svolto dalla polizia”, dichiara l’uomo che nonostante l’amarezza per come funziona la giustizia italiana non perde l’occasione per lodare il comportamento delle forze dell’ordine:“Vorrei ringraziarli di cuore, ho trovato nella polizia personale attento, professionale e anche coinvolto nel proprio lavoro. E fa veramente bene sapere che ci si può affidare alle istituzioni, soprattutto in questo momento storico così difficile. Certo la contentezza che siano finalmente riusciti a prendere un ladro, oltretutto seriale, è stata alla fine mitigata dall’esito di una strana giustizia che gli ha evitato il carcere. Un po’ di amaro resta, che però non dipende dai poliziotti, a cui ho scritto anche una mail di sentito ringraziamento”.
Certo è che con 400 kg di patate questo rom riuscirà a sfamarci la famiglia e forse tutto il campo nomadi, il tutto grazie al duro lavoro del povero signor Tambellini.