Migrante si scaglia contro gli agenti. Ecco che interviene Salvini. Non c’è scampo. Che brutta fine.

Un migrante di 37 anni e originario del Camerun, si è reso protagonista dell’ennesima vicenda di violenza.

Era in Italia dal 2016 grazie al suo status di rifugiato. Ma già era famoso alle forze dell’ordine.

Secondo il quotidiano locale La Provincia di Como il migrante dopo quest’episodio è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni aggravate.

Ecco cosa è accaduto. In preda ad un violento raptus di follia si è messo ad urlare, spaventando a morte i poveri cittadini che transitavano lungo la piazza principale di Cantù (Como):

non contento si è poi diretto verso alcuni agenti di polizia locale, intervenuti per tentare di placare tutto quel trambusto, minacciandoli di morte armato di ombrello e riuscendo anche a ferirne due prima di essere immobilizzato e reso totalmente inoffensivo.

La polizia locale di Cantù, col benestare della Procura di Como, ha già chiesto la revoca del permesso di soggiorno al camerunense (così come previsto dal Decreto Salvini), motivando la decisione per via dei numerosi precedenti del 37enne, tutti molto simili a quest’ultimo episodio.

Questo è stato reso possibile grazie al Decreto Sicurezza, firmato Salvini. Ora si può.

Fonte: Il Giornale

 

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