Salvini in Vaticano. Una parte della Chiesa si schiera con i sovranisti. Ecco cosa sta nascendo.
Papa Bergoglio impegnato con i giovani mentre a pochi metri è Leo Burke a dare spazio al vicepremier Salvini.
Un’occasione d’oro per Matteo Salvini. Il Premio Fondazione Sciacca, per il sostegno alle famiglie indigenti, lascia spazio all’ingresso della Lega in Vaticano.
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Dopotutto non è un mistero che Burke alla Lega piaccia. Lo ha detto Salvini e ancora con più fermezza lo ha detto il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, che in un’intervista aveva precisato: «A Papa Bergoglio preferisco il cardinale Burke».
La sottile linea che collega Salvini a Burke è completata però anche da un altro personaggio, molto vicino alle posizioni del ministro dell’Interno: Steve Bannon, l’ex capo stratega di Donald Trump.
Bannon – che ha reclutato Salvini all’interno del suo «The Movement» in vista delle prossime elezioni europee per creare un fronte sovranista in grado di riunire tutti i populisti d’Europa e che aveva «benedetto» le nozze Lega-Cinque Stelle -, è molto legato anche al cardinale Burke.
Non è un mistero che non scorra buon sangue tra Bergoglio e Salvini. Il leghista però è sostenuto da un’altra faccia del Vaticano. E una rete di collaborazione si sta creando nelle parti più nascoste delle stanze del Pontefice.
Fonte: ilgiornale