Rapita nel Ragusano e costretta a prostituirsi: 18enne liberata in Spagna
Erano partiti insieme per la Spagna. Lui le aveva promesso una vita migliore a Barcellona e lei era contenta di lasciare l’Italia per andare a vivere con lui.
Ma, arrivati a Girona, la giovane è stata rinchiusa in una casa e costretta a prostituirsi per l’uomo che credeva di amare.
I fatti
Protagonisti della tragica vicenda un 40enne romeno e una sua connazionale di 18 anni residente a Ragusa. I due si erano conosciuti su Facebook e avevano iniziato una relazionea distanza. Poi la proposta dell’uomo: andare a Barcellona per vivere insieme. Così i due sono partiti per la Spagna, passando due frontiere nonostante la giovane avesse una carta di identità non valida per l’espatrio.
Arrivati a Girona, la 18enne è stata chiusa in una casa. Lui le ha rivelato le sue vere intenzioni: la giovane si sarebbe dovuta prostituire per lui. Il 40enne le ha presentato anche la moglie e un’altra donna, poi ha abusato di lei e, sotto minaccia di morte, l’ha costretta ad assumere cocaina. L’aguzzino ha inoltre lasciato la 18enne senza cibo nella speranza che il bambino, che lei credeva di portare in grembo, morisse.
Le ricerche
Grazie a un telefonino che aveva tenuto nascosto, la giovane è poi riuscita a contattare un amico albanese in Italia. È stato lui a dare l’allarme ai militari che sono riusciti a mantenere i contatti con la ragazzina in Spagna. Decisiva la collaborazione fra le forze dell’ordine europee per liberare la vittima e arrestare il 40enne.
L’arresto
L’uomo è stato subito arrestato. A suo carico i reati di tratta di esseri umani, induzione alla prostituzione, violenza sessuale e reati contro la salute pubblica.