Il solito Burlone. Ma Renzi non era quello che più volte ha criticato l’Ue? Ora pretende di avere ragione.
In effetti è tutto vero. Quando Renzi diceva che l’Ue prendeva circa 20 miliardi l’anno e ne dava indietro solo 9? Beh come al solito ha la memoria corta.
L’ex premier è ormai carta conosciuta. Un uomo dalla memoria parecchio corta. Sì proprio lui che ha sempre criticato l’Ue minacciando di non cambiare la sua manovra.
E ora che fa? Critica la posizione di Salvini e Di Maio?
Leggiamo Il Giornale:
“Bruxelles è una istituzione a cui diamo 20 miliardi di euro ogni anno e ne prendiamo indietro 11. Ogni anno, quindi, diamo 9 miliardi all’Ue. Non ci può dire quali tasse tagliare. Se Bruxelles ti boccia la legge di Stabilità tu gliela restituisci tale e quale e fa uno pari”, affermava proprio Renzi ai tempi di Palazzo Chigi.
Poi l’ex premier, come fa notare l’Agi, bastonava Bruxelles: “Bruxelles non ha nessun titolo per intervenire nel merito delle misure, Bruxelles non è il nostro maestro, la subalternità italiana in questi anni è stata particolarmente sviluppata nei confronti dei burocrati di Bruxelles”.
Posizioni molto critiche sull’Ue che adesso stridono con gli attacchi dello stesso Renzi al governo. Insomma c’è stato un tempo in cui l’ex premier era (a parole) un convinto sovranista. Adesso ha cambiato idea?
Quindi? E’ il caso di ricordare all’ex segretario Pd che dovrebbe fare un passo indietro e rivedere il passato?
La replica già la conosciamo: chi è il bugiardo? Io o lei?
Fonte: ilgiornale