Il Comune insabbia la strada per le vittime delle โ€œmarocchinateโ€

Niente strada a Roma per ricordare le vittime delle marocchinate, gli stupri compiuti dalle truppe algerine e marocchine della Francia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le milizie seminarono il panico dalla Sicilia fino allโ€™Italia centrale e le loro violenze furono immortalate nel libro La Ciociara di Alberto Moravia, poi reso celebre dal film di Vittorio De Sica con Sophia Loren protagonista.

Nel 2010, sotto lโ€™amministrazione di Gianni Alemanno, fu approvata una mozione per dedicare una strada alle vittime di questi stupri. Un orrendo crimine di guerra celato per molti anni. Primo firmatario della mozione fu lโ€™allora consigliere comunale Fabrizio Santori, ora dirigente regionale della Lega. Ma dopo otto anni, tutto tace dal fronte dellโ€™amministrazione di Roma Capitale. La commissione per la toponomastica si รจ completamente โ€œdimenticataโ€ di questa intitolazione, nonostante vi siano state nuove strade dedicate ad altre personalitร .

Contattato telefonicamente da Il Giornale, Santori ha confermato di aver sollecitato lโ€™amministrazione comunale a fare qualcosa. Ma la risposta รจ stata a dir poco curiosa. Come scritto nella mail giunta al dirigente della Lega, il dipartimento di Roma Capitale che si occupa delle intitolazioni delle nuove vie ha dichiarato che โ€œad oggi non si รจ ancora configurata unโ€™area verde idonea in un comprensorio adeguatoโ€œ.

Il motivo? Come spiegato nella mail, la richiesta della via รจ in un grande contenitore di โ€œriserveโ€ da cui si attinge โ€œsempre tenendo conto del gruppo toponomastico presente nella zona, al quale la nuova intitolazione deve uniformarsi (scrittori con scrittori, pittori con pittori, scienziati con scienziati, etc.)โ€œ. Ma siccome โ€œil nome da lei proposto รจ di difficile attribuzione e quindi puรฒ essere riservato soltanto ad unโ€™area verde, piรน difficile da reperireโ€œ, tutto rimane nei polverosi cassetti di Roma Capitale.

Fra lโ€™altro, ricorda Santori, per โ€œun assurdo politically correct linguisticoโ€œ, la commissione Toponomastica ha anche deciso di cambiare la dicitura della via: non piรน marocchinate ma โ€œviolenze di gruppoโ€œ. Tutto perchรฉ il Comune, spiega il rappresentante della Lega, โ€œsi preoccupava piรน di non urtare certe sensibilitร  comune piuttosto di condannare un episodio ignobile della storia nazionaleโ€œ.

IL GIORNALE.IT

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