Foa: “I deputati del Pd finanziati da Soros”. Ora i dem lo querelano: “deve pagare”.

Il presidente della Rai sostiene che George Soros avrebbe finanziato alcuni parlamentari europei del Partito democratico.

Proprio su questo argomento, lo stesso Foa aveva scritto un post su Facebook in mattinata, affermando: “Quanto alla vicinanza di alcuni esponenti politici italiani alla Open Society di Soros, non sono io a dirlo ma la stessa Open Society in un suo rapporto interno che, chi vuole, può leggere qui.

Non ho fatto che ribadire una notizia che avevo affrontato il 4 novembre 2017 sul blog che all’epoca tenevo su Il Giornale”.

Alle accuse rispondono gli europarlamentari dem, a firma Patrizia Toia: “Il presidente della Rai Marcello Foa, ricicla una vecchia balla su presunti rapporti tra gli eurodeputati Pd e George Soros, aggravandola con una diffamazione nei nostri confronti”.

L’eurodeputata aggiunge poi: “Abbiamo deciso tutti insieme di portarlo davanti ad un tribunale della Repubblica. Foa dovrà rispondere in sede penale con relativo risarcimento danni”.

David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo, ha invece dichiarato: “Non avrei mai immaginato di dover querelare e chiedere i danni al presidente della Rai.

Il presidente dell’azienda di servizio pubblico italiana dovrà dimostrare quello che ha sostenuto, privo di ogni fondamento, in Tribunale davanti a un giudice”.

Nell’articolo di Haaretz, però, il portavoce del Pd Roberto Cuillo faceva riferimento “a un rapporto di una società di consulenza che elencava membri del Parlamento europeo le cui posizioni erano ritenute vicine ai punti di vista di Soros e diffuse lo scorso anno nei media populisti ed euroscettici”.

Il documento, redatto da Kumquat Consult per Open Society, l’associazione di Soros, indicava i rappresentanti più affidabili per il magnate ungherese all’interno dell’Europarlamento.

Fonte: Il Giornale

 

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