Pusher marocchino resta in carcere. Questione di poche ore. Poi arriva la goliardata del giudice.

Sembra incredibile, ma รจ accaduto realmente. Questa รจ la storia di uno spacciatore incallito finisce dietro le sbarre, ma bastano poche ore per tornare in libertร . Omar Taouil, un marocchino di trentaquattro anni, che si aggirava per il quartiere romano di San Lorenzo.

La polizia lo ha arrestato mercoledรฌ scorso mentre vendeva dellโ€™hascisc. Al momento dellโ€™arresto sono stati ritrovati soldi ed un quantitativo di droga. Eppure lui รจ di nuovo libero.

Il suo salvacondotto al di lร  delle sbarre รจ il giudice Marco Marocchi che, come si legge su Il Messaggero, ha disposto la sua scarcerazione a poche ore dal fermo. Taouil adesso potrร  circolare liberamente in tutta la cittร  ad eccezione delle viuzze di San Lorenzo.

Se dovesse violare la misura, allora, per lui si apriranno le porte di Regina Coeli. Chi lo ha rilasciato spera che questa specie di Daspo urbano basti a fargli mettere la testa a posto. Tuttavia i dubbi sono tanti. E il timore รจ che Taouil ricomincerร  a smerciare droga altrove.

Nel corso del processo per direttissima, gli agenti di polizia che hanno proceduto allโ€™arresto sono stati sentiti. Dalle loro deposizioni รจ emerso che lโ€™imputato era un soggetto giร  noto alle forze dellโ€™ordine e con precedenti di polizia.

Uno degli agenti spiega:ย โ€œDopo averlo monitorato abbiamo deciso di intervenire. Durante la perquisizione personale abbiamo recuperato alcuni grammi di hashish e dei soldi che abbiamo sequestratoโ€.

Delusione e tanta amarezza esprime il corpo della polizia in merito al provvedimento adottato dal giudice. Ore di appostamento e lavoro andate in fumo per evitare il sovraffollamento delle carceri.

Questo dimostra che cโ€™รจ tanto lavoro da fare nella giustizia italiana.

Fonte:ย Il Giornale

 

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