Fraccaro: ‘La Terza Repubblica è iniziata: meno poltrone, più democrazia’

“Ciao a tutti, abbiamo un importante annuncio da farvi: le riforme del cambiamento sono partite! È iniziato l’iter di approvazione delle nostre leggi per introdurre il referendum propositivo e ridurre il numero dei parlamentari.”

Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, nel corso di una diretta sul suo profilo Facebook, riportata sul blog delle stelle.

“Sono due proposte fondamentali per il MoVimento 5 Stelle e per la maggioranza, perché ci consentono di realizzare uno dei nostri più importanti obiettivi: meno poltrone, più democrazia. La proposta di legge per tagliare 345 parlamentari – ha proseguito il ministro – farà risparmiare 500 milioni di euro a legislatura. L’obiettivo vero è un altro: rendere le istituzioni più efficienti. Grazie alla nostra proposta, con soli 400 deputati e 200 senatori il Parlamento lavorerà meglio e risponderà in maniera più efficace alle istanze del Paese.”

Nel corso della diretta è intervenuto anche il capogruppo per il M5S al Senato Stefano Patuanelli:
“Quasi 1000 parlamentari sono troppi, nelle aule e nelle commissioni non si riesce a lavorare al meglio. Averne più di un terzo in meno ci permetterà finalmente di allinearci alle principali democrazie europee. Oggi ne abbiamo troppi rispetto al numero degli abitanti. I 500 milioni risparmiati ad ogni legislatura eliminando 345 posti in Parlamento potranno essere meglio utilizzati per la collettività” ha spiegato.

Sul finire della diretta, ha preso la parola il presidente per il M5S alla Camera, Francesco D’Uva.
“Con il Governo del Cambiamento, abbiamo la possibilità concreta di riavvicinare le persone alle istituzioni. Il nostro obiettivo è valorizzare la Costituzione e avere una democrazia più forte. Con il referendum propositivo gli italiani potranno proporre nuove leggi senza passare per i partiti, attualmente solo una piccolissima parte delle proposte degli elettori viene approvata in Parlamento. Nel referendum propositivo inoltre non ci sarà il quorum. Così, il voto di chi va alle urne viene valorizzato davvero, perché non succederà più che a decidere per tutti è chi non va a votare. Stiamo mantenendo quello che abbiamo scritto nel contratto di governo: con le riforme del cambiamento decide chi partecipa” ha detto.

Guarda il video:

 

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