Ciao ciao Fornero, c’è la data. E non solo. Nella manovra spunta una novità drastica per i furbetti evasori.
Il Consiglio dei Ministri, concluso poco dopo le 21:00 di ieri sera, ha approvato il testo definitivo della manovra: raggiunto l’accordo sulla contestata pace fiscale dopo il caos che si era registrato intorno all’ora di pranzo.
Diverse le novità, a partire dalle pensioni: la riforma della legge-Fornero con quota 100 partirà a febbraio; accordo sul taglio alle pensioni d’oro, con la previsione di incassare un miliardo dalla ‘sforbiciata’.
Arriva anche il sì alla “pax fiscale” su ‘nero’ fino a 100mila euro. Nessun salvacondotto per gli evasori: previsto anche il carcere per chi froderà il Fisco .
Nell’ambito della pace fiscale sarà possibile presentare una dichiarazione integrativa su cui ci sarà una tassazione al 20% sul maggiore imponibile Irpef dichiarato nei 5 anni precedenti. Il tetto è a 100mila euro con un massimo dichiarabile di 1/3 sull’imponibile dell’anno precedente. È quanto confermano fonti della Lega dopo il vertice di governo sulla manovra. Via libera al saldo e stralcio per le cartelle anteriori al 2010 di importo inferiore a mille euro.
È quanto prevede l’accordo raggiunto dalla maggioranza sul dl fiscale collegato alla manovra. La misura, secondo quanto si apprende, interessa dieci milioni di contribuenti e coinvolge il 25% del magazzino dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Per le altre cartelle via libera alla rottamazione, in cinque anni e 20 rate trimestrali, senza pagare interessi e sanzioni.
Il vicepremier Luigi Di Maio in conferenza stampa a Palazzo Chigi ha spiegato: “Non è solo una manovra qualsiasi, è una manovra del popolo ma soprattutto un nuovo contratto sociale, è la grande occasione di smetterla di tagliare diritti ai cittadini per finanziare privilegi ma tagliamo privilegi per finanziare diritti.
Ci sono tagli agli sprechi, un’ulteriore tassazione sul gioco d’azzardo, e si confermano quota 100, reddito e pensione di cittadinanza che partiranno nei primi tre mesi del 2019”.
E conclude: “Nei prossimi giorni conoscerete tutti i numeri, ma è una misura omogenea su tutto il territorio. La grande sfida sarà rifondare i Centri per l’impiego, e la mia personale sarà quella di far tornare il sorriso alla gente quando parla di Cpi”.
Fonte: Libero