Migrante scarcerato poco dopo accoltella un carabiniere. Salvini sfida i buonisti così. Tolleranza zero.

La violenza è accaduta a Pordenone e protagonista un uomo originario del Burkina Faso, già noto alle forze dell’ordine.

La storia può sembrare quella di normale cronaca quotidiana, ma ciò che rende ancora più indigeribile il fatto è che l’aggressore, poco più di un mese fa, era stato fermato e processato con rito direttissimo per i medesimi reati commessi poche ore fa: in quel caso, aveva patteggiato una condanna a 9 mesi, ed era stato subito liberato.

L’africano, 28 anni, è stato nuovamente arrestato. Dal nulla, ha iniziato a prendere a calci e pugni la corriera.

Quando l’autista dell’autobus ha cercato di fermarlo, lo straniero gli si è scagliato contro colpendolo con calci e pugni. Immediato l’intervento dei carabinieri, giunti sul posto con due equipaggi: il mezzo della stazione e una pattuglia del Nucleo radiomobile.

In rinforzo è arrivato anche un veicolo della polizia locale. Alla vista delle forze dell’ordine, il cittadino del Burkina Faso ha dato ancor più in escandescenze per poi calmarsi. Quando, però, sembrava che i militari dell’Arma potessero renderlo inoffensivo, ha estratto dalla tasca un coltello da cucina con una lama lunga alcuni centimetri.

Nella colluttazione ha colpito, con un fendente al costato, un brigadiere causandogli lesioni non profonde. Trasportato in ospedale, il militare non è in pericolo di vita. Gli altri carabinieri sono invece riusciti a bloccare l’aggressore, non prima di essere stati colpiti a loro volta a calci e pugni. Anche loro sono stati portati all’ospedale e medicati in Pronto soccorso.

Immediata la risposta del Ministro Matteo Salvini che su Facebook sfida i radical chic così: “Un 28enne del Burkina Faso, titolare di carta di soggiorno e con precedenti per oltraggio e resistenza, picchia un autista e accoltella un Carabiniere. Ma per qualche buonista questo sarà senz’altro un reato lieve…#tolleranzazero”.

Fonte: Il fatto quotidiano

 

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