Se Benedetto XVI aveva davvero sanzionato McCarrick
Esistono o no le presunte sanzioni comminate da Benedetto XVI a Theodore McCarrick? Quelle a cui, secondo Viganò, Papa Francesco non avrebbe dato seguito.
Il caso continua a tenere banco in Vaticano.
Per il cardinale canadese Marc Ouellet, le accuse mosse dall’ex nunzio apostolico fanno parte di una “montatura politica”.
Carlo Maria Viganò aveva chiesto al prefetto della Congregazione per i vescovi di tirare fuori le carte in grado di provare il suo racconto. Ma il capo di dicastero ha risposto con una lettera diretta all’ex membro del Governatorato e tra i vari punti toccati, ha scritto che “inoltre le istruzioni scritte, preparate per te dalla Congregazione per i Vescovi all’inizio del tuo servizio nel 2011, non dicevano alcunché di McCarrick, salvo ciò che ti dissi a voce della sua situazione di Vescovo emerito che doveva obbedire a certe condizioni e restrizioni a causa delle voci attorno al suo comportamento nel passato”. Su questo passaggio si stanno interrogando in molti.
Perchè? Proverebbe l’esistenza di sanzioni, magari non poste per iscritto, comminate da Ratzinger al porporato statunitense. E confermerebbe, in qualche modo, il cuore del quadro presentato da Viganò. Ma bisogna fare molta attenzione. L’inchiesta della Santa Sede è ancora in corso ed è probabile che per arrivare alla verità dei fatti servirà ulteriore tempo. Si parla pure dell’eventualità di indagare sugli anni del pontificato di Giovanni Paolo II.
Vale la pena evidenziare che Ouellet, sul rapporto ecclesiastico tra il pontefice regnante e McCarrick, è stato molto chiaro: “Francesco non ha avuto alcunché a vedere inoltre con le promozioni di McCarrick. Lo ha destituito dalla sua dignità di Cardinale quando si è resa evidente un’accusa credibile di abuso sui minori. Leggere come concludi il tuo ultimo messaggio, prendendoti gioco e gettando un dubbio sulla sua fede, mi è sembrato davvero troppo sarcastico, persino blasfemo”. McCarrick è stato ‘scardinalato’ durante il pontificato di Bergoglio, mentre le accuse, quelle relative ai “comportamenti inappropriati” e ad almeno un presunto caso di abuso, risultano essere datate. Questi due assunti ci sembrano difficilmente smentibili.
Come riportato dall’Huffington Post, il Wall Street Journal, però, ha interpretato così questa parte di vicenda: “Il cardinale Marc Ouellet, prefetto dei vescovi, ha affermato – si legge sul quotidiano statunitense – che il Papa sapeva delle accuse contro l’allora cardinale Theodore McCarrick, ma lo ha reso un importante consigliere nella chiesa degli Stati Uniti”. Quasi come se, in sintesi, la missiva di Ouellet si fosse trasformata in un boomerang e le accuse di Viganò avessero trovato qualche base su cui poggiare. Non sono stati solo gli antipapisti italiani, in ogni caso, ad analizzare parola per parola la lettera del cardinal Ouellet.
Torniamo ala domanda di partenza: esistono o no le presunte sanzioni comminate da Benedetto XVI a McCarrick? Alla luce di quanto emerso sino a oggi, pare davvero difficile fornire una risposta certa. Benedetto XVI potrebbe aver condannato a voce McCarrick? E perché, allora, non farlo in maniera ufficiale? Mentre le ipotesi vengono fatte circolare, rimane la certezza dell’esistenza di più di un’interpretazione. Ma dalle parti di Piazza San Pietro potrebbero presto stupire tutti: nel comunicato diffuso sul caso McCarrick si legge che: “La Santa Sede è consapevole che dall’esame dei fatti e delle circostanze potrebbero emergere delle scelte che non sarebbero coerenti con l’approccio odierno a tali questioni. Tuttavia, come ha detto Papa Francesco, ‘seguiremo la strada della verità, ovunque possa portarci'”.
Dove “ovunque” potrebbe significare tirare in ballo anche altri pontefici, quindi altri pontificati.
IL GIORNALE.IT