Sindaco Riace arrestato, Boldrini: ‘Vicinanza a chi ha fatto tanto per i migranti’
“Io sono qui per più motivi, intanto perché sono cittadina onoraria di Riace dal 2013, poi perché ho visto sviluppare questo progetto visionario di Mimmo Lucano che voleva che il suo borgo rimanesse vivo.”
Così Laura Boldrini, a Riace, per manifestare la sua solidarietà e vicinanza al sindaco, Domenico Lucano, condannato agli arresti domiciliari.
“Lui non si voleva arrendere allo spopolamento – ha continuato – ed è riuscito a farlo grazie alla presenza di persone che venivano da tante parti del mondo. Con fatica, con abnegazione e con tanta generosità è riuscito a fare questo. Il suo modello è quello che insieme si può stare, e fa bene a tutti: ai locali e a chi viene da lontano.”
“È importante riaffermare questo modello, e cercare di rivendicarlo come un modello realizzabile che deve poter continuare anche in un tempo in cui invece la cifra comunicativa di molti politici è basata sull’odio e la contrapposizione” ha dichiarato l’ex Presidente della Camera.
“Quindi, nel rispetto della magistratura e nel rispetto delle decisioni delle misure cautelari, – ha sottolineato – mi sembrava importante a livello umano, manifestare vicinanza ad una persona che conosco da tantissimi anni e che so essere stata genuinamente impegnata in questo sforzo, ecco perché oggi sono qui a Riace.”
“Io dò per scontato che la magistratura sia libera, indipendente e autonoma da qualsiasi considerazione politica” ha aggiunto la Boldrini.
“Il ministro Salvini dovrebbe sapere che c’è la presunzione d’innocenza, lui che è indagato per sequestro di persona aggravato, non dovrebbe gioire tanto per questa decisione. Magari dovrebbe darsi un po’ più da fare e allora gioire per l’arresto di qualche capo di ‘ndrina o quando la criminalità organizzata viene sradicata da tanti territori italiani. Invece gioisce perché Mimmo Lucano è agli arresti domiciliari, insomma mi sembra ben poca cosa” ha concluso l’esponente di Liberi e Uguali.