Manovra, con lo spread a quota 400 governo pronto alla retromarcia sul rapporto deficit/pil

โ€œMe ne fregoโ€ ha detto e ripetuto Matteo Salvini riferendosi a un eventuale respingimento in sede europea della manovra italia. Come spiega La Stampa, รจ convinzione della maggioranza gialloverde che lโ€™Europa sia sotto pressione , chiusa in un angolo, costretta dallโ€™avanzata dei populismi a fare concessioni per assicurarsi la sopravvivenza dopo le elezioni del prossimo maggio. โ€œNon conviene a nessuno mettere troppo in difficoltร  lโ€™Italia โ€“ dicono -perchรจ lโ€™Europa salterebbeโ€. E cosรฌ, Salvini, ma non solo lui nel governo, se ne frega.

La Stampa, tuttavia, rivela che un limite sarebbe stato fissato, alla strategia del โ€œme ne impipoโ€. E sarebbe legato allo spread: se cioรจ il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi dovesse scavallare quota 400, la furia di spendere facendo debito potrebbe placarsi (era 571 nel novembre 2011 quando il governo Berlusconi fu costretto a capitolare).

In quel caso fu un giornale autorevole come Il Sole 24Ore, il giornale dellโ€™establishment e di Confindustria, a dare lโ€™ordine con quel titolo โ€œFate prestoโ€ e anche nel caso de La stampa questa soffiata su โ€œquota 400โ€ sembra tanto un invito ai mercati a giocare pesante. Esattamente quello che Salvini e Di Maio vanno dicendo negli ultimi giorni a proposito dei โ€œgiornali che soffiano sullo spread per metterci in crisiโ€. Ora, lo spread a 400 sarebbe allarmante davvero, ma come dare torto ai due leader di governo di fronte a articoli di questo genere, che paiono tanto i cartelli โ€œwantedโ€ che venivano appesi nel Far West dei cowboy?

 

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