Salvini: ‘Dietro di noi ci sono milioni di italiani perbene e io non arretro di un millimetro’
“Qualche fenomeno dice come ‘fa come il duce, dice agli italiani fate più figli’. Beh, io ne sento tante ma non mi toccano proprio. Dietro di noi ci sono milioni di italiani perbene e io non arretro di un millimetro, anzi vado più veloce, e più incazzato.”
Così il Ministro degli Interni Matteo Salvini, in occasione della festa della Lega a Latina, ha commentato alcune critiche che gli vengono fatte.
A proposito del Dl sicurezza, ha dichiarato: “Se mi mandano in galera ci vado a testa alta. Chiederò che mi mandino a San Vittore per stare vicino ai miei figli. Mi venite a trovare tutti”.
Ai suoi sostenitori ha ricordato che: “Per certi giornali siamo razzisti, fascisti, nazisti, sovranisti”. Domani è un settimanale mette in edicola l’idea demenziale che il decreto sicurezza sia come le leggi razziali. Pensate a come stanno male i neuroni di questa gente”.
Il Vicepresidente Salvini si è ritenuto “Orgoglioso di questi primi cento giorni di governo” e con serenità e rispetto, ha affermato, “ho risposto al richiamo del Presidente della Repubblica. La Costituzione ricorda che conti pubblici devono essere in ordine. Perfetto, vogliamo finire il nostro lavoro tra 5 anni con i conti a posto e il debito che invece di aumentare diminuirà, ma la Costituzione non scrive da nessuna parte non cancellare la legge Fornero, non ridurre le tasse, non dare lavoro ai giovani.”
E ha ribadito che bisogna “Smettere di governare il Paese da servi, come ha fatto la sinistra per troppi anni, con manovre che arrivavano da Parigi, Bruxelles, Berlino. La manovra quest’anno la facciamo a Roma.”
“Metto a rischio i conti? Quando prendo un impegno e su quello chiedo la fiducia della gente vado fino in fondo e non esistono no che tengano e questo devono capirlo a Bruxelles, a Parigi, a Berlino o anche in qualche Colle di Roma” ha sottolineato Salvini.