Ecco le facce delle tre belve romene che hanno torturato i coniugi di Lanciano: caccia al quarto connazionale
Ecco le facce delle tre bestie romene che hanno massacrato, seviziato e mutilato i coniugi di Lanciano. È caccia al capobranco che non è un italiano come all’inizio si era vociferato, ma un altro animale romeno.
Ora hanno un volto le tre belve romene che hanno messo a segno la brutale rapina in villa a Lanciano domenica scorsa, pestando Carlo Martelli e mutilando l’orecchio a sua moglie, Niva Bazzan. In manette sono finiti due fratelli, Costantin Aurel Turlica, 22 anni e Ion Cosmin Turlica, 20, e il loro cugino Aurel Ruset, 25 anni. I tre, si è appreso, stavano per scappare con l’auto usata per l’assalto. Secondo il procuratore di Lanciano, Mirvana Di Serio, “sussistono gravi indizi di consapevolezza”. Ed eccola, nella foto qui sopra, il volto dei tre: beffardi, sprezzanti, seduti al tavolino di un bar.
Si è appreso che i tre erano residenti in un covo di corso Roma. Facevano i muratori e i giardinieri, oltre a rapinare le ville. Si cerca però un quarto uomo, che al contrario di quanto detto inizialmente non sarebbe italiano: anche lui è romeno. Esclusa anche la presenza di una donna nella banda: si parlava di una presenza femminile nel ruolo di basista, circostanza esclusa dagli inquirenti.