“Datemi subito 250 euro o do fuoco al centro d’accoglienza”: migrante etiope chiede la “buonuscita”, arrestato
CATANIA – Un clandestino etiope di 19 anni, ospite a spese degli italiani nello Sprar di Raddusa, in provincia di Catania, chiede la “buonuscita”: “Datemi subito 250 euro o do fuoco al centro d’accoglienza”. Arrestato dopo una violenta colluttazione con i carabinieri.
Un etiope di 19 anni che minacciava di dare fuoco ai locali dello Sprar in cui era ospite, è stato arrestato dai carabinieri di Raddusa (in provincia di Catania) per tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. In attesa dello status di rifugiato, il migrante ha più volte violato le regole di ospitalità della struttura (superando il limite dei giorni per i quali era autorizzato ad allontanarsi dal centro) costringendo gli operatori a notificargli l’allontanamento dallo Sprar.
Convinto che gli spettasse una sorta di “buonuscita” equivalente a 250 euro, al diniego legittimo espresso dagli operatori, ha minacciato di dar fuoco ai locali. Sul posto, per evitare ulteriori conseguenze, sono stati fatti intervenire i carabinieri i quali, appena giunti, hanno cercato di chiarire le ragioni del diniego, rigettate dall’extracomunitario che li ha prima aggrediti per poi fuggire via. Inseguito, è stato rintracciato nel centro abitato dove, dopo una violenta colluttazione, i militari lo hanno ammanettato.