Migranti, linea dura dell’Austria: “Non fare nemmeno partire le navi”

L’Austria si pone alla testa dello schieramento europeo dei Paesi che seguono una linea dura contro l’immigrazione.

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurzparlando ieri a Berlino a margine di un incontro con l’omologa tedesca Angela Merkelha tratteggiato i contorni della nuova strategia che Vienna intende delineare per contenere gli arrivi di richiedenti asilo sulle coste del Vecchio continente. Obiettivo cruciale, ha spiegato il capo del governo, è quello “di non fare partire nemmeno le navi” dalle coste dell’Africa e della Turchia.

Bisogna “portare a termine la svolta nella politica migratoria” della Ue, ha aggiunto Kurz. Il cancelliere ha anche richiamato i colleghi europei e le istituzioni di Bruxelles a un maggiore impegno per ampliare e rafforzare Frontex con più effettivi (raccogliendo in questo, insieme ad Angela Merkel, l’invito del presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker), fissando la scadenza entro il 2020.

I governi di Germania e Austria (che ha la presidenza di turno del semestre Ue) hanno mostrato convergenze sulla necessità di rafforzare le frontiere esterne dell’Unione e di aumentare gli investimenti e gli aiuti dell’Europa verso i Paesi africani. Inoltre sia Vienna che Berlino sono tornate a ribadire la totale identità di vedute sull’esigenza di fare tutto il possibile per scongiurare l’eventualità di una “hard Brexit“, cioè l’uscita del Regno Unito dalla Ue senza il raggiungimento di un accordo che soddisfi sia Londra che Bruxelles.

Oggi Kurz proseguirà il suo giro delle cancellerie europee visitando in Francia il presidente Emmanuel Macron.

IL GIORNALE.IT

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