Conte zittisce Mattarella: “Populismo e sovranismo non sono negativi. Fanno parte della Costituzione italiana”
Il premier Giuseppe Conte da una lezione costituzionale a Sergio Mattarella e i sinistri nemici degli italiani: “Populismo e sovranismo non sono concetti negativi. Fanno parte della costituzione italiana”. Lo ha detto a Trieste all’incontro nazionale di studi dell’Acli.
Anche Giuseppe Conte si getta nella mischia ideologica di questi mesi e zittisce tutti gli snob e i “politicamente corretti” che provano a demolire le attuali battaglie dell’Italia politica.”Populismo e sovranismo? Personalmente non ho una concezione negativa di queste parole che richiamano l’articolo 1 della Costituzione: la sovranità appartiene al popolo”. Il presidente del Consiglio lo ha dichiarato a Trieste al 51° Incontro Nazionale di Studi dell’Acli. “Cosa significa “forze anti-sistema”? – si è chiesto Conte – Sono partiti e movimenti che hanno contrastato e denunciato la vecchia politica, proponendo un nuovo progetto, ma parlare di forze antidemocratiche è fuori luogo. Se poi chi ha avuto la fiducia degli elettori ne farà un cattivo uso ne risponderà”.
Secondo Conte “il populismo si crea dalla frattura tra politica e cittadini, il sovranismo nasce come reazione a una globalizzazione che ha aumentato le disuguaglianze. Le sfide attuali non possono essere affrontate con concetti ideologici dell’800 come destra e sinistra; il criterio migliore è probabilmente quello del riconoscimento o meno dei diritti e delle libertà fondamentali”.
“Il meccanismo democratico funziona? Secondo me sì. – ha aggiunto il premier – Semplicemente il 4 marzo c’è stato un chiaro segnale della volontà di voltare pagina. Strumenti di democrazia diretta sono utili ma non credo che la democrazia parlamentare vada emarginata o esiliata. La classe politica deve vigilare ed evitare la spocchia intellettuale e l’arroccarsi dietro a privilegi che hanno creato una frattura che è sempre colpa della politica”.