Travaglio: ‘Cottarelli da Fazio e da Floris giudicherà il governo che ha fregato il posto al suo’
“Se ne parla poco. Ma oltre ai profughi di guerra, ai rifugiati politici, ai migranti economici e climatici, abbiamo pure quelli parlamentari”.
Lo scrive Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi dedicato ai trombati della politica, ma non solo, come ad esempio Carlo Cottarelli, il quale – osserva il giornalista – “non è neppure un trombato visto che non s’è mai candidato” e ha un posto di lavoro al Fondo Monetario Internazionale.
Il direttore del Fatto Quotidiano ricorda quel che accadde a fine maggio, dopo che Mattarella bloccò la formazione del governo Conte e convocò Cottarelli al Quirinale e gli diede l’incarico di formare il nuovo esecutivo.
“E lui, per quattro giorni, aveva girato i palazzi romani con i galloni di ‘presidente del Consiglio incaricato’, lo zainetto e il trolley, a caccia di ministri e fiducie,” racconta Travaglio.
Cottarelli trovò i ministri ma neanche un voto per ottenere la fiducia in parlamento. Così Mattarella richiamò Conte e nacque il governo gialloverde.
“Ora però – commenta il direttore del Fatto – Carlo ‘Zero’ Cottarelli avrà finalmente la sua rivincita: sarà ospite fisso di Fazio e occasionale di Floris, per giudicare con la massima serenità e imparzialità il governo che ha fregato il posto al suo. Come se invitassero Letta a dare i voti al governo Renzi, o Renzi a dare le pagelle al governo Gentiloni”.
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