Parte l’esperimento ‘Ocean Cleanup’: così un tubo mangia-rifiuti pulirà i mari
Così come un gigantesco Pac-Man mangia tutti i numerosi puntini disseminati ordinatamente all’interno del labirinto, ugualmente un maxi tubo lungo 600 metri proverà a ingurgitare le isole di rifiuti.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, questa idea strabiliante è stata elaborata da un giovane inventore e imprenditore olandese di 24 anni, Boyan Slat.
Era ancor più giovane quando diede inizio a questo progetto, era infatti il 2013 e lui aveva 18 anni, e finalmente dopo cinque lunghi anni di test, sembra che tutto si stia concretizzando. Proprio sabato partirà da San Francisco verso l’Oceano Pacifico, dove si trova la “Great Pacific Garbage Patch”, l’enorme isola di rifiuti tra Hawaii e California (stimata tre volte più grande della Francia).
Ha deciso di chiamare il suo progetto “Ocean Cleanup“, letteralmente Ocean sta per oceano e Cleanup per pulire, ed è riuscito a raccogliere ben oltre 30 milioni di dollari di donazioni private.
Come in ogni esperimento che si rispetti, sono state fatte delle modifiche rispetto all’idea iniziale.
Infatti il maxi tubo di 600 m è stato reso più adatto allo scopo per cui è stato pensato, perciò è resistente al vento e alle onde. Inoltre la struttura ad U è composta non solo dal tubo, ma anche da un pannello rigido sottostante che permette di raccogliere i frammenti di plastica sotto la superficie dell’acqua.
Ovviamente il giovane Boyan Slat non può esimersi dall’aggiornare i suoi follower delle varie tappe della sua grande iniziativa, ed è per questo che nei giorni passati ha pubblicato un tweet con scritto: «Sembra tutto a posto per il lancio di sabato di Ocean Cleanup, Great Pacific Garbage Patch, arriviamo».
Per i più curiosi c’è anche la possibilità di seguire la grande missione sul sito theoceancleanup.com, dove al momento c’è un orologio che segna il conto alla rovescia per l’operazione.