La mossa del governo: “Stop al patrocinio gratuito per i migranti che fanno ricorso”
Il sottosegretario all’Interno del governo Conte cita tra gli obiettivi del governo lo “stop al gratuito patrocinio per il ricorso dei migranti” in modo da riuscire a sfoltire le tempistiche dei rimpatri
L’esponente leghista Nicola Molteni traccia le linee guida del decreto immigrazione, come riportato in un’intervista a Il Messaggero per “accelerare i tempi dei rimpatri” vedendo la possibilità di revoca dello status di rifugiato già dal primo grado di giudizio. Questo decreto sarà discusso tra qualche giorno durante il prossimo consiglio dei Ministri. Il sottosegretario all’Interno rievoca anche una circolare del ministro Salvini inviata ai prefetti in cui si chiedeva di restringere le concessioni per “motivi umanitari” ai migranti. Le domande sono scese da luglio, periodo della circolare, ad oggi dal 28% fino al 19%. Il problema più grande restano comunque i rimpatri visto che, come dice il sottosegretario, soltanto quasi 5mila irregolari sono stati rimpatriati a fronte di 25mila irregolari.
Stop ai permessi di soggiorno concessi dal governo
“I permessi di soggiorno per motivi di protezione umanitaria, da forma di tutela residuale e straordinaria, erano diventati uno strumento diffuso per concedere di rimanere nel nostro Paese“, i permessi di questo genere erano generalmente utilizzati nel momento in cui non sussisteva la possibilità di poter concedere un permesso di soggiorno per diritto d’asilo. Il rilascio dei permessi di soggiorno per motivi umanitari, secondo il sottosegretario, era diventato un motivo per permettere un’immigrazione irregolare e incontrollata.
Abolizione del gratuito patrocinio
L’annuncio fatto dal sottosegretario che fa discutere maggiormente è l’abolizione del gratuito patrocinio per i ricorsi dei migranti. Infatti, fa sapere Molteni, la Cassazione è intasata di ricorsi contro i dinieghi del permesso di soggiorno. Si parla però già di incostituzionalità di questo emendamento, visto che si scontrerebbe con l’articolo 24, comma terzo che recita:”Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione“.