Indagine Salvini, Di Maio a In Onda: ‘Non si può dare sostegno alle accuse ai magistrati’
“Sulla vicenda della nave Diciotti sapevamo che le decisioni erano forti, ma le rivendichiamo come governo e abbiamo dato il nostro sostegno”.
Così Luigi Di Maio intervenendo a “In Onda” su La7 sull’accusa di sequestro di persona aggravato per il caso della nave Diciotti a carico del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Detto questo – ha aggiunto – non si può dare sostegno alle accuse ai magistrati”.
Di Maio è dell’avviso che però “ci vuole rispetto per la magistratura”. “Premetto – ha precisato – che le scelte per la Diciotti sono state condivise ma dire che c’è una magistratura di destra e di sinistra vuol dire riportare il Paese alla Prima Repubblica”.
“Non bisogna scatenare una guerra tra politica e magistratura perchè i cittadini non capirebbero”, ha continuato, “penso che ci voglia sempre rispetto per la magistratura. La Lega sta attraversando un momento difficile ma le sentenze si rispettano e si va avanti”.
Nel tardo pomeriggio di venerdì, parlando ai microfoni di Radio Uno Rai, il ministro pentastellato della Giustizia Alfonso Bonafede è intervenuto sul caso, montato dopo le dichiarazioni di Salvini durante una diretta su Facebook:
“Il ministro dell’Interno può ritenere che un magistrato sbagli ma rievocare toghe di destra e di sinistra è fuori dal tempo. Non credo che Salvini abbia nostalgia di quando la Lega governava con Berlusconi. Chi sta scrivendo il cambiamento non può pensare di far ritornare l’Italia nella Seconda Repubblica”.
Salvini, rivolgendosi ai suoi fan sul social network, aveva detto:
“Questo ministro è stato eletto da voi, cioè a questo ministro voi avete chiesto di controllare i confini, di controllare i porti, di limitare gli sbarchi, di espellere i clandestini: me lo avete chiesto voi, quindi vi ritengo amici e complici, altri non sono eletti da nessuno e non devono rispondere a nessuno”.
Guarda il video: