Strada dei Parchi, Mario Giordano: ‘Carlo Toto in 15 anni ha aumentato le tariffe del 227 per cento’
“Tutti hanno parlato quest’estate, si sta parlando e si continua a parlare dei Benetton, chi mi segue sa che dei Benetton io ho parlato anche in questi giorni, ma parlavo in ‘Avvoltoi’, libro che denunciava molte cose che sono venute fuori dopo”.
Così Mario Giordano durante una diretta su Facebook in cui racconta la storia di un’altra concessionaria autostradale, la “Strada dei Parchi” del Toto della Toto Holding Spa, che, come si legge sul sito dell’azienda, ha in concessione la costruzione e l’esercizio dell’autostrada A24 e della A25 e i servizi a loro connessi.
“Oggi però – ha proseguito – voglio parlare di Carlo Toto, un imprenditore con molti agganci e agli inizi degli anni 2000 ottiene la concessione della Strada dei Parchi, 281 km. Tanto per avere un’idea quanto rende l’Autostrada dei Parchi: son 164 milioni di euro l’anno di entrate, quindi sono 5 euro ogni secondo”.
“Carlo Toto in 15 anni – denuncia il giornalista – ha aumentato le tariffe del 227 per cento. L’ultimo aumento, 12,8 per cento, a gennaio. Si chiama Carlo Toto, ma è il modello Benetton: incassa 5 euro al secondo ma aumenta le tariffe”.
“Io mi chiedo – continua – quale debito lo Stato abbia nei confronti di Toto, come nei confronti di Benetton. Io mi chiedo perché attraverso Alitalia noi dobbiamo salvare l’azienda Air One di Toto, quindi fare questo regalo; perché dobbiamo dargli in gestione l’autostrada, 5 euro al secondo; perché dobbiamo concedere di aumentare le tariffe del 227 per cento; e perché, ultimo, c’era un contenzioso con l’ANAS, con questo provvedimento del 23 maggio 2017 gli son stati abbonati 121 milioni”.
“Anche Renzi l’altra sera in tv diceva ‘non si dica genericamente chi sono i responsabili’. Di chi era la responsabilità l’anno scorso? Maggio dell’anno scorso”.
Giordano ha citato le dichiarazioni rilasciate da Toto in un’intervista il 25 gennaio 2018: “Questa autostrada cade a pezzi, i ponti sono tutti infragiliti come fuscelli al vento, il cemento è farina, il ferro è ruggine”.
“Perché – si è chiesto Giordano – non togliamo subito la concessione a questo signore?”.
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